11 luglio 2010

Il turismo e gli andriesi...

Grido di dolore di Giuseppe D'Ambrosio


"Ero in bici, andavo al Castel del Monte, la nostra risorsa turistica più importante. Almeno così dovrebbe essere. Lo è in ogni campagna elettorale, lo è in ogni dibattito cittadino e lo è in ogni manifestazione culturale nella quale si cerca sempre di mostrare il nostro bellissimo castello ottagonale. Ma, probabilmente, non è così per gli andriesi!

Mentre mi avvicinavo alla zona di Abbondanza, vedo un auto ferma che lascia a terra delle buste di rifiuti e riparte...per fortuna loro non riesco a prendere il numero di targa...ma la sorpresa si trasforma in rabbia quando mi avvicino all'isola di cassonetti che si trova li sulla strada e vedo questo spettacolo che adesso vi mostro:












Le immagini parlano da sole, parlano di rifiuti gettati per terra con dei cassonetti completamente vuoti. Le immagini parlano di rifiuti di ogni genere gettati ai bordi della strada, con l'immancabile amianto. Le immagini parlano di rifiuti ingombranti. Ma le immagini vi mostrano anche dei documenti, si avete capito bene, documenti. Ci sono gettati documenti con dati personali in bella mostra (sim ancora sigillate, bollette telefoniche, visure della camera di commercio e altri documenti).

Tutto questo mi stava facendo ribollire ma mi sono spento subito ed il mio tono dell'umore è passato ad uno stato depressivo. Mentre ero li a fotografare passavano dei turisti (stranieri e non) con i loro camper e li vedevo osservare schifati quello spettacolo!!!

Mi chiedevo quale fosse il loro pensiero su quello che vedevano. Che l'andriese fosse un troglodita. Un incivile. E allora ho pensato che è giusto pensarlo perchè chi non tutela UN PARCO NAZIONALE, non tutela un bene patrimonio dell'UNESCO...non è degno di essere definito nemmeno cittadino. Io in quei momenti mi vergognavo di essere andriese. Ma quale fierezza di essere andriese c'è in queste immagini. Poi ci lamentiamo della crisi economica, dei posto di lavoro che non ci sono e dei turisti che vanno al Castello ma non passano da Andria. Quale bel ricordo possono portare via questi turisti quando assistono a queste indecenze. Andriese che leggi, se tu fossi andato a visitare la Tour Eiffel, il Colosseo o qualsiasi altro monumento, e nelle vicinanze avessi trovato questo spettacolo, cosa avresti pensato?

Ma di cosa mi preoccupo. In fondo l'andriese sa vantare per la loro civiltà e pulizia solo i luoghi dove va in vacanza, mentre casa sua può continuare ad essere una discarica.
Sono consapevole che adesso qualche, solito, bacchettone mi dirà che non è giusto generalizzare, non è giusto dire queste cose contro la nostra città e gli abitanti della stessa, ma io devo farlo...perchè sia in campagna elettorale che nella vita mi sono contraddistinto sempre per una cosa: la sincerità.
Per tale motivo, ANDRIESE, CON TUTTO IL CUORE, MI FAI SCHIFO!!!"

Giuseppe D'Ambrosio