29 settembre 2010

L'amministrazione toglie ai poveri per dare ai ricchi

I soldi spesi per il concerto di Arbore, il trasferimento del mercato, la mancata partecipazione ad importanti finanziamenti europei, l’aumento del biglietto del trasporto pubblico, l'aumento della tassa rifiuti e l’aumento del costo dei suoli nella zona industriale, tra le questioni sollevate dal movimento Andria 5 Stelle:
"Come una automobile cui difetta la convergenza delle ruote sulla strada, questa amministrazione comunale “tira paurosamente ad un lato”, cioè a favore dell’assessorato alla cultura, e come ogni autovettura in queste condizioni, rischia fortemente un grave incidente durante il suo percorso.

Ennesima prova ne è la delibera di Giunta del 10 settembre, con cui si sono spesi 170.000 euro per la tre giorni di Festa Patronale, Arbore compreso (che, secondo alcuni organi di informazione nazionale, avrebbe fatto dieci volte le presenze fatte dal “Woodstock 5 Stelle” di Grillo), passata nell’inspiegabile silenzio anche di alcune indiscusse personalità di altro profilo che pur compongono la maggioranza, e nell’altrettanto inspiegabile silenzio dell’opposizione, tranne un ristrettissimo numero di consiglieri comunali che, esponendosi continuamente in prima persona, stanno dimostrando di aver meritato la fiducia di coloro che li hanno votati.

Così, mentre si continua a fare i “Robin Hood al contrario” (si toglie ai poveri per dare ai ricchi), avendo in appena sei mesi prodotto l’aumento della tassa rifiuti (firmato dal commissario prefettizio ma che l’attuale amministrazione poteva anche annullare), l’aumento del biglietto del trasporto pubblico e l’aumento del costo dei suoli nella zona industriale (P.I.P.), oltre alla mancata partecipazione ad importanti finanziamenti europei tipo per le piste ciclabili e per i percorsi escursionistici, continua di pari passo l’andamento asfittico di diversi assessorati, anche per mancanza di fondi.

Ogni tanto c’è un accenno di risveglio con qualcosa di significativo, come nel caso della delibera di Giunta del 8 settembre riguardante una presa d’atto sul servizio di raccolta porta a porta del rifiuto organico (finalmente!), ma poi confrontando le date con una interpellanza (che chiedeva che fine avesse fatto il predetto servizio) depositata in Consiglio comunale da uno dei pochi solerti consiglieri comunali d’opposizione, si scopre che la Giunta ha deliberato dopo circa 20 giorni dall’interpellanza (ma dopo tanti mesi di ritardo). Della serie “mi muovo quando ormai non posso più farne a meno”. Anche sull’esistenza dei pareri per quel magico spostamento del mercato settimanale, fatto avvolto nel mistero per noi poveri mortali, si avverte ormai “forte puzza di bruciato”, come lo stesso “puzzo” si avverte sulla questione della cartellonistica pubblicitaria, quindi problemi che riguardano maggioranza ed opposizione. Scritti che alludono a presunti favoritismi ormai si susseguono a ritmo serrato. L’Amministrazione comunale, a tal proposito, dovrebbe intervenire con decisione e fare chiarezza: se ci sono impianti non in regola, a chiunque appartengano, vanno subito tolti!

Queste sono le cose da fare, cose con cui ci si guadagna la considerazione dei cittadini e non, egregio vice-sindaco, cui comunque rinnoviamo tutta la nostra simpatia, pubblicizzare una piccola variante ai lavori della tangenziale di Andria tentando quasi di fare proprio tutto il merito di un opera che vostra non è, ci aspettiamo che pubblicizzi ben altro e noi saremo li ad apprezzare.

Alla fine della fiera, caro sindaco, è sfumato anche settembre e di tutte le cose che ci si aspettava da Lei, a parte qualche gran pasticcio ed il prosieguo di opere ereditate sbandierate per proprie, non si è visto nulla. La vediamo, sempre e comunque, a tutti gli incontri pubblici possibili ed immaginabili (quella del palco di Arbore però, onestamente, poteva evitarlo, in quei termini), ma ci sembra, purtroppo, sempre più bloccato dalle sabbie mobili dei giochi della politica e dei partiti e, nonostante la sua buona volontà, ingabbiato in scelte “forzate” per chissà quali motivi. Se così deve continuare, la scongiuriamo, non dia spazio a personalismi ed a interessi di parte, dando un nuovo duro colpo a questa città già malconcia da gravi colpe delle scorse amministrazioni, ma faccia un vero grande atto d’amore che la farà passare alla storia…. Si dimetta!"