30 dicembre 2010

"Se la strategia sull'ambiente e sulla mobilità cittadina è quella che si legge nelle prime iniziative di questa amministrazione comunale, la città è condannata a diventare sempre più invivibile. Le motivazioni che ci spingono ad affermare questo sono diverse. 

Il bike-sharing, a parte i ritardi, si lancia alla cifra di 20 euro all'anno di abbonamento con 1 euro l'ora a partire dalla seconda ora (erano stati previsti 10 euro l'anno e basta dalla passata amministrazione). Dopo una discussione in Consiglio comunale, grazie a pochi consiglieri di minoranza, la maggioranza passa a 15 euro all'anno con 50 centesimi all'ora. Ciò vuol dire che con l'equivalente di pochi mesi di bike-sharing una bici la si può acquistare e questo è paradossale in una città dove si fatica in ogni caso ad incentivare all’uso della bicicletta.
Altro problema annoso è quello relativo al trasporto pubblico dove, invece di farsi carico dell'aumento di 10 centesimi sul solo biglietto di corsa singola previsto per tutta la regione Puglia, l'amministrazione andriese pensa bene di caricare sul cittadino il predetto aumento, ma non solo, vengono anche aumentati con percentuali maggiori tutti gli abbonamenti.
Nel parcheggio della stazione, con una convenzione mal scritta, si concede l'installazione di 56 impianti pubblicitari per pochi centesimi l'ora di vantaggio sul parcheggio. Poi si fitta una porzione dello stesso per i mezzi comunali, come se la finalità non fosse quella di incentivare fortemente l'utenza privata a lasciare la propria auto, lanciando in questo modo un pessimo segnale a tutti i cittadini (quasi una resa!).
Park & Ride. Sull'abbandono, nella zona retrostante al liceo classico dove esisteva in alcune fasce orarie un parcheggio custodito con una navetta che portava in centro gratuitamente i cittadini che lasciavano li la loro auto, dell’iniziativa della passata amministrazione che andava incrementata, non ci sono commenti ulteriori.
Come non ci sono commenti, su ciò che si è deciso per Via Regina Margherita, dove non si parla più di allargamento della zona chiusa al traffico, in modo tale da incentivare il passeggio ed il commercio, diminuendo l'inquinamento da gas di scarico delle auto. La tipica mentalità senza visione della nostra classe politica, ma da sconvolgimento è la motivazione: “sono già insufficienti gli attuali parcheggi in centro!”. Troppo difficile pensare che al centro si debba arrivare senza auto o forse meglio dire, troppo poco remunerativo a livello elettorale. Quando invece altamente redditizia è la continua strategia dei cambi di sensi unici in base alle esigenze di “pochi” esercenti o amici, che vanno aiutati come ringraziamento del sostegno in campagna elettorale. 

A quando una strategia totale, un piano del traffico e della mobilità cittadina? 
Del centro storico, dove si è abbandonata la realizzazione, a costo zero per il comune, di un parcheggio interrato per valorizzare l'antico nucleo cittadino non vogliamo nemmeno parlare perché qui c’è poco da edificare e quindi poco attraente a certe logiche. Basterebbe davvero poco, a cominciare dalla chiusura totale al traffico trasformandolo in Ztl.
Sommando tutto questo si ha un disastro, che però non è assolutamente attribuibile al solo assessore, anzi, ascoltando alcuni passaggi in consiglio comunale, laddove esponenti autorevoli della maggioranza, criticando l'intento di rendere il bike-sharing quasi gratuito, giustificano il tutto con il fatto che il bilancio comunale non lo consente. Ebbene, basterebbe risparmiare su qualche festa, egregio Sindaco, o non assegnare consulenze duplicato di professionalità già esistenti, egregio Presidente del consiglio, sempre pronto a presentare puntuali interpellanze alla Regione Puglia per le consulenze regionali, ma poi "distratto" quando la sua amministrazione cittadina ne assegna a piene mani.
La sensibilità sulle problematiche ambientali di questa amministrazione del resto la si è misurata quando, a titolo d’esempio, sempre durante l'ultimo consiglio comunale, un assessore, criticato da un consigliere dell'opposizione, si è incavolato (in diretta!) con un altro assessore, reo di aver fatto mettere qualche albero in una scuola dove quel consigliere d'opposizione riveste una carica pubblica.
Spettacolo indecoroso senza che il Sindaco, ostaggio degli equilibri politici, sia intervenuto con forza per chiarire che scene del genere sono inaccettabili".

Giuseppe D'Ambrosio - Andria 5 Stelle