13 luglio 2011

La politica con la "p" minuscola

"Davanti al triste e deprimente spettacolo che ci regala, ormai quotidianamente, la politica nazionale e locale, è sempre più evidente la motivazione della nostra esistenza.

Il MoVimento Cinque Stelle è sempre più composto da cittadini che, ringraziando Beppe Grillo detonatore e formidabile megafono del movimento stesso, decidono di prendere in prima persona la responsabilità di combattere questi “politicanti” che attuano una “politica” (sono voluti entrambi i riferimenti con la "p" microscopica) che sta distruggendo il presente ed il futuro della nostra nazione!

Assistiamo ormai giornalmente a cronache di comportamenti indecorosi e vergognosi, dalle cronache nazionali sino alle imbarazzanti situazioni locali come hanno evidenziato ad esempio gli articoli sulla Provincia Bat (sprechi spaventosi riportati dall'Espresso), tanto da poterla ribattezzare la "Provincia di Chanel", dalla marca degli arredi che costoro acquistano per i loro uffici con i nostri soldi.

E se dalla provincia passiamo poi alle vicende della nostra città, ebbene, non passa giorno senza che un pò di soldi comunali, soldi delle tasse di tutti i cittadini, non prendano la via di qualche iniziativa pseudo-culturale, grazie anche alla maxi “mazzata” sulla Tarsu, il cui adeguamento secondo voi era obbligatorio, ma solo secondo voi. Partendo dal presupposto che probabilmente anche noi del MoVimento Cinque Stelle avremmo aumentato il costo del servizio sui rifiuti, avremmo però innanzitutto cancellato la Tarsu a favore della Tariffa per premiare i cittadini che differenziavano molto e correttamente, facendoli pagare poco. Ma avremmo anche reso tutto più sobrio, perchè se vengono richiesti sacrifici ai cittadini, gli amministratori dovrebbero essere i primi a dare l'esempio e del resto questo non è niente di eccezionale, visto che richiede lo stesso comportamento che un buon genitore ha nei confronti dei figli. Sarebbe stato opportuno inoltre trovare tutte le soluzioni possibili prima di arrivare a colpire in questo modo i cittadini visto il periodo storico di crisi in corso.

Si poteva fare di tutto, a partire dai vostri stipendi! Certo, "ammirevoli" sono stati i consiglieri comunali che hanno rinunciato al loro compenso (solo fino a Dicembre 2011 però...), ma Sindaco ed Assessori hanno rinunciato solo al 10% dei loro compensi.

Proprio Lei, sig. Sindaco, in campagna elettorale, durante un confronto con gli altri candidati Sindaco su di una emittente locale, aveva promesso agli elettori andriesi che avrebbe rinunciato al suo compenso, se eletto, devolvendolo al settore dei servizi sociali!

Lei, ad una persona che prima le fa una promessa solenne e poi non la mantiene, quanta credibilità attribuirebbe in seguito alle azioni di costui?
Questo rimpasto di Giunta che sarà costretto a fare, visti i pessimi risultati conseguiti fino ad oggi, vedrà l'arrivo di persone credibili e realmente competenti o sarà solo applicato il giochino politico del "Tizio diventa assessore così Caio entra in consiglio comunale?".

Movimenti come quello di Andria Cinque Stelle sono la vera "rigenerazione" della Politica.
Altra cosa rispetto alla "rigenerazione" della quale vi siete approvati in tutta fretta in consiglio comunale, con la scusa della scadenza del bando per richiedere fondi, scusa che vi permetterà di trasformare ettari di campagna in una immensa area cementata, dove sarà collocato il mercato settimanale.

A proposito, la disposizione quasi a spina di pesce dei punti vendita, l'avete concordata con le associazioni dei venditori ambulanti?
Ai margini di tale area, ora piena campagna, verranno realizzati palazzi o strutture di utilità pubblica? Facciamo quest'ultima domanda perchè Andria è stata già devastata sino ad ora dalla speculazione edilizia e se la vostra operazione della creazione dell'area mercatale fosse solo uno specchietto per le allodole per creare solo altri palazzi su terreni di amici degli amici, a questo punto vi pregheremmo di cambiare il vostro slogan: da “Andria Cambia” ed “Uno non vale l'altro” in “Andria non Cambia” perchè “Uno vale l'altro!” "