27 gennaio 2011

Il silenzio degli innocenti

Andria 5 Stelle ed il sottoscritto stanno subendo l'isolamento politico totale nella nostra città da parte di una maggioranza di Centrodestra alla quale il Sindaco Giorgino ha imposto il silenzio stampa su di noi ed una Opposizione(sic!) di Centrosinistra che in un tavolo di coordinamento (con l'esclusione di Sel) decide di isolarci in ogni modo e preventivamente.

Eppure, pian piano, il muro del silenzio comincia a mostrare qualche crepa. Le nostre continue richieste a favore dei cittadini vengono continuamente messe a tacere, senza una qualche risposta ufficiale. In questo contesto ci possiamo anche accontentare di una nota di un Assessore dell'attuale amministrazione, che non potendo rispondere in maniera pubblica, lo fa sul suo profilo facebook.

L'argomento è quello relativo al sito archeologico di S. Barbara, in merito al quale chiedevamo delle delucidazioni su quello che si intende fare, vista l'attenzione dello stesso Assessore negli anni precedenti, in quanto non ci sembra, al momento, sia stato fatto nulla di diverso nei confronti dello stesso sito rispetto alle amministrazioni Caldarone e Zaccaro. La richiesta veniva fatta in maniera ironica utilizzando le parole dello stesso Assessore.

La risposta dell'Assessore ve la copio qui sotto. Vi invito a leggerla con estrema attenzione e ad esprimere un parere su quello che l'Assessore dice di proporre per il sito archeologico...buona lettura

" UN SILENZIO OPEROSO
Apprendo di un comunicato che mi riguarda e ne sono lusingato visto che vivo una fase silente della mia carriera politica, probabilmente impegnato a svolgere responsabilmente quel ruolo di amministratore  che la maggioranza dei cittadini andriesi mi ha chiamato a svolgere con una maggioranza di centrodestra.
Ma tornando al sito di Santa Barbara, a prescindere che mi fa piacere che qualcuno trovi interessante visitare il mio sito dal quale estrapolare i miei interventi e le mie interpellanze, trovo curioso che se ne torni a parlare visto che nel frattempo chi rappresenta il movimento “stellare” al tempo rimaneva indifferente nonostante le passate amministrazioni siano riuscite a farsi sfuggire anche i finanziamenti previsti per la realizzazione di studi che avrebbero potuto meglio spiegare la valenza e l’importanza del sito dal punto di vista storico e culturale. Mi chiedo anche se il rappresentate del movimento “stellare” che oggi mi chiama in causa, sia mai andato sul posto e abbia visitato il sito  nelle cui vicinanze insiste anche un sepolcreto risalente al periodo compreso tra l’VIII ed il IV secolo a.C.. Se lo ritiene potrei anche prestarmi a fargli da Cicerone, tempo permettendo, potrebbe essere un’occasione buona per far comprendere la particolarità del sito e quello che ha potuto rappresentare alcuni millenni fa per il nostro territorio e di cui si è sempre parlato poco o niente, nella totale indifferenza di molti.
Per dire il vero al sito archeologico mi ero interessato sin dal mio insediamento come consigliere a partire dall’anno 2001 avvalendomi della cortese ed entusiastica disponibilità del Prof. Striccoli di cui vi è traccia in una lettera rimasta alla storia di questa città, visto che venne allegata alla delibera di Consiglio Comunale relativa al Documento Preliminare Programmatico approvata dal Consiglio Comunale nell’anno 2004.
Nel frattempo, però, non ricordo di un particolare interessamento ed una presa di posizione del rappresentante del movimento stellare che ora pare viva di luce riflessa più che propria.

BENEDETTO MISCIOSCIA"

24 gennaio 2011

Favole

Siamo alle solite. Dobbiamo anche questa volta raccontarvi una favola, una favola già scritta qualche anno fa, precisamente il 16 agosto 2009. Una favola che torna di attualità e che vuol dare due insegnamenti che non vi sveleremo prima della lettura di alcuni tratti essenziali della stessa.

Ecco alcuni estratti: “Il 21 novembre del 2006, la maggioranza che sostiene ancora il sindaco Zaccaro, bocciò un ordine del giorno presentato dai consiglieri di centrodestra, in merito all’urgenza di adottare un provvedimento di salvaguardia e tutela del sito di Santa Barbara, nonostante sia ritenuto di grande rilevanza sotto il profilo archeologico più di altri. Un sito che, grazie alle indagini storiche e all’ausilio di tecniche particolari come i raggi infrarossi condotte dalla Sovrintendenza e dall’Università di Bari, lascia intendere che sulla collinetta di Santa Barbara a 262 metri di altezza sul livello del mare, ci sia un’acropoli dell’epoca paleocristiana che non esclude, allo stato, una probabile frequentazione anche più antica del sito [...]. Atteso che gli studi condotti confermerebbero la presenza dei resti di una città praticamente intatta, completamente sepolta [...], gli studi condotti dalla sovrintendenza e dall’Università si sarebbero spinti ad ipotizzare che su quella collinetta si possa rinvenire un’intera città come una piccola Pompei [...], l’Università segnalava all’amministrazione passata, dopo un approfondito sopralluogo, la necessità di intervenire nei termini di salvaguardia di un territorio già da tempo deturpato delle proprie bellezze e ricchezze storiche che meritavano sistematiche campagne di scavo archeologico. Una segnalazione che fino ad oggi non ha ricevuto la meritata considerazione, nonostante ci fosse stato riferito che in merito c’era “l’impegno dell’amministrazione comunale”.

Un indifferenza evidenziata anche dall’atteggiamento dimostrato dalla maggioranza che bocciò due ordini del giorno presentati dal centrodestra il 04/11/2005 e il 12/12/2005, con i quali si chiedeva l’istituzione di un “Parco delle querce” che comprende decine e decine di “sepolcri a tumulo” e la tutela e la salvaguardia del sito di Santa Barbara, distanti poche centinaia di metri”. “Una indifferenza ancora più grave se si considera che dal 2006 aspettiamo l’attuazione del progetto elaborato dalla Sovrintendenza nell’ambito del Programma integrato settoriale”.

“Ritenendo di grande rilevanza storico-scientifica approfondire gli studi archeologici nel sito di Santa Barbara, ormai alla mercè della devastazione più totale senza tutela e controllo di nessuno e ritenendo ingiustificata l’indifferenza dimostrata dall’amministrazione per un sito che potrebbe contribuire a rilanciare la nostra città anche dal punto di vista archeologico e turistico, il sottoscritto (e qui per ora cancelliamo il nome)in qualità di Consigliere Comunale, nell’espletamento del proprio mandato di vigilanza e controllo politico amministrativo propone, interpellanza urgente con risposta in aula, affinché l’amministrazione chiarisca quali provvedimenti intende adottare al fine di perseguire la tutela e la salvaguardia del sito di Santa Barbara e del sepolcreto distante poche centinaia di metri in un’area peraltro ricca di querce (Roverella) per il quale venne chiesto l’istituzione di un “parco delle querce; qual è lo stato di avanzamento del progetto che doveva essere redatto in collaborazione con la sovrintendenza, previa sottoposizione dell’area a vincolo archeologico; se a tal proposito è stato avviato il procedimento di adozione del vincolo archeologico per il sito di Santa Barbara e a quale punto sono le procedure inerenti il finanziamento del progetto per l’avviamento della campagna di scavi che vede il cofinanziamento del Comune di Andria di 36.500 euro, nell’ambito del PIS misura 2.1 sezione B”.

Questa favola dimostra due cose: la prima è che un sito archeologico è importante quando si è all’opposizione mentre diventa completamente inesistente quando si diventa forza di governo di una città e quindi che i nostri politici utilizzano argomentazioni importanti solo in maniera strumentale per scopi politici, senza una reale volontà di risolvere un problema.

Secondo, che come al solito questi giochetti di ruolo politici, vanno sempre e solo a danneggiare Andria e gli andriesi. Ma adesso vogliamo svelarvi chi diceva queste cose. Lo scrittore tuttologo dell’epoca che faticava a fermare il proprio fiume di parole e scritti e che ora, stranamente, vive una fase silente della sua carriera politica: l’assessore alle Attività produttive, valorizzazione risorse industriali ed agricole e marketing territoriale, Benedetto Miscioscia.

Non vogliamo concludere questa favola così tristemente, bisogna comunque essere felici, essere ottimisti, perché come dice lo slogan che accompagnava il nostro caro Sindaco, “il cielo è sempre più blu”.

Lista Civica Andria Cinque Stelle

19 gennaio 2011

Bike sharing Andria. How to.



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9 gennaio 2011

Quando un'amministrazione è proiettata al futuro

Piano di recupero Piazza Duomo

L'amministrazione comunale ha dichiarato di voler fare di Andria una città turistica.

Osservando questo render, una domanda sorge spontanea: cosa non hanno le altre cattedrali, in particolar modo delle città turistiche, che la nostra avrebbe?

5 gennaio 2011