17 aprile 2012

Andria, l'amministrazione Giorgino spreca e i cittadini pagano: chiesto prestito da 19 milioni

Il comune di Andria ha chiesto un’anticipazione di cassa all’istituto bancario che ricopre il ruolo di tesoreria comunale (attualmente in proroga). È quanto si legge nella delibera di giunta numero 73 del 2012. La situazione economica delle casse comunali è così malridotta da dover richiedere un prestito con una cifra pari al massimo richiedibile: quasi 19 milioni di euro.

Il documento spiega che il denaro accessibile alla tesoreria non deve superare i 3 dodicesimi delle entrate comunali accertate e che il limite di anticipazione di tesoreria è pari a 18 milioni, proprio la cifra che è stata richiesta. Inoltre, c’è da precisare che su 8 milioni della stessa cifra sarà applicato un tasso di interesse che andrà a gravare sui contribuenti. Insomma, altre tasse in arrivo.

È l’ennesima immagine di un’amministrazione scialacquona che non riesce a gestire in modo adeguato le finanze in base alle necessità dei cittadini. In una città in cui le fasce più deboli lamentano sempre più la loro condizione disagiata, in cui le poche strutture (non comunali) che si occupano di offrire servizi sociali sono sovraffollate e in cui la recessione e le diverse imposte (tarsu, imu) stanno mettendo in ginocchio tante famiglie, sembra che l’unico assessorato che funzioni sia quello alla cultura. O allo spreco, fate voi.

È prevista una spesa di circa 425mila euro per il prossimo “Festival Castel dei Mondi”, evento da cui l'amministrazione prevede un rientro delle spese pari alla metà del budget. Per non parlare dei vari concerti che si sono svolti negli ultimi anni, dell’ultimo carnevale costato 53mila euro e altre costose pagliacciate.

Non siamo di certo contrari allo sviluppo della cultura nella nostra città, cosa importante, ma in ogni grande famiglia che si rispetti, quando il portafogli è misero o vuoto, non si va al ristorante ma si fanno delle scelte che vadano nell’interesse di tutti. A questa amministrazione invece pare che piaccia deliziarsi ogni giorno di caviale e champagne. A spese degli altri, ovvio.