19 giugno 2012

Che schifo di tifo

Baldoria e festeggiamenti per il passaggio dell’Italia ai quarti di finale degli europei di calcio, finiti nel caos più totale.

Lunedì 18 giugno, largo Torneo, nei pressi della villa comunale (incompiuta), è allestito un maxischermo per dare la possibilità ai cittadini andriesi di condividere l'entusiasmo che accomuna molti per la nazionale. Fin qui, è cosa buona e giusta.

Sino a quando, dalle 22, la presenza dei vigili urbani diventa inesistente. Come una perfetta eclissi, con il sorgere della luna si dileguano, lasciando allo sbando non solo l’area interessata ma l’intera città.

Lo dimostra il tappeto di bottiglie rotte lasciato davanti al maxischermo con le quali accidentalmente una ragazza si è tagliata un ginocchio.

Di solito, che io sappia, ad una manifestazione pubblica vi è l’obbligo della presenza di vigili urbani sino alla fine e di una unità mobile di pronto intervento ma, come di consueto, le cose ad Andria si fanno sempre all’ultimo minuto e male.

A termine partita cominciano i festeggiamenti, a mio parere piuttosto inopportuni ed esagerati. Su corso Cavour sfrecciano scooter ad alta velocità per tutta l’area pedonale con a bordo tre individui, senza casco e, dulcis in fundo, muntiti di estintori usati come fossero super liquidator.

Tutto ciò accade a soli due isolati dal comando generale dei fantomatici vigili urbani.

Stufa d’inalare sostanze tossiche e di tossire chiamo i carabinieri informandoli della situazione e dopo venti minuti arriva una sola unità mobile di vigili urbani che, muniti di scopa e paletta, raccolgono ciò che resta della “polvere bianca”.

Ora mi chiedo: e se l’italia dovesse vincere gli europei? Beh allora, non ci resta che piangere. In tutti i sensi.