9 luglio 2012

Il bilancio secondo noi


Oramai non abbiamo più parole per descrivere il comportamento dissennato di questa amministrazione comunale. Il Sindaco prima approva il bilancio comunale (in modo rocambolesco), poi si ricorda di spiegarlo alla città (questo sarebbe il bilancio partecipato, per cui non si condivide prima ma si spiega dopo) poi, blocca tutti i pagamenti tranne alcuni. 

Intanto così ci conferma che è un bilancio “farlocco”, poi ci conferma di non aver compreso la differenza tra 
politica e gestione, per cui lui non può bloccare un bel nulla se i dirigenti spendono secondo le direttive date dalla stessa maggioranza con l’approvazione di questo “bilancio”. Inoltre, quando egli si riferisce a “pagamenti non necessari” si da la classica “zappa sui piedi”, poiché tutte le spese comunali sono fatte per indirizzo politico, quindi suo (e della maggioranza), di conseguenza ciò significa che l’amministrazione ha disposto “spese non necessarie”. Il massimo dell’illegittimità però il nostro Sindaco la compie quando afferma che sarà Egli a decidere chi pagare. Con quali criteri egli sceglierà di pagare tizio e di non pagare caio?

Tornando a questa monumentale farsa chiamata bilancio, è successo anche che un qualche giorno prima i “revisori dei conti”, che visionano tecnicamente il bilancio fatto dall’amministrazione prima di portarlo in consiglio comunale, hanno detto che i mutui previsti per le opere pubbliche future (chissà quando a venire) volute dall’amministrazione comunale non si potevano fare poiché si andava oltre il limite consentito. Praticamente avevano proposto un bilancio sbagliato! Chi fa un errore così grosso dovrebbe pagare dimettendosi, ma l’assessore al bilancio è rimasto lì (tanto ormai tra incompetenti, indagati ed arrestati si dimette solo il dignitoso dr. Inchingolo ma che politicamente sta altrove).

Ma la storia non finisce qui! Ad un paio di giorni dal consiglio comunale, per rimediare alla figuraccia ne fanno una ancor peggiore! Cioè, per salvare i mutui previsti e non fattibili, si ricordano improvvisamente che avevano 4 mutui di altrettante opere pubbliche (ovviamente ereditate dalla passata amministrazione), di cui magari stavano pagando le rate ma che erano inutilizzati. 

Quindi dopo ben due anni e mezzo, hanno deciso di “spostare” quei mutui, ma così ne hanno dovuto ammettere l’esistenza (aree verdi, scuola Gabelli, Piazza Caneva e Via Regina Margherita). Addirittura la realizzazione della ztl di Via Regina Margherita era stata riportata precedentemente in consiglio comunale da una parte della maggioranza, che aveva dichiarato: 
Rimane obiettivo strategico dell’Amministrazione, superate le emergenze e le ingenti risorse finanziarie assorbite dagli interventi urgenti per il ritorno a situazioni di normalità nei tratti stradali danneggiati, poter arrivare ad una completa riqualificazione di tutto il tratto stradale di via Regina Margherita; a riprova di ciò l’inserimento nel programma triennale delle opere pubbliche 2012/2014, approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 283 del 14 ottobre u.s., degli interventi di “adeguamento-ZTL e arredo urbano – via Regina Margherita”

E poi? Nulla, costoro hanno piegato la testa ed hanno accettato di stralciare Via Regina Margherita (tutto questo dopo aver fatto una serie di confronti con i commercianti e le associazioni di categoria di quella zona e averne colto la prevalente indicazione per una necessaria riqualificazione della strada), probabilmente per timore di aprire una crisi sul bilancio e, si sa, se non si approva il bilancio l’amministrazione cade. Dunque ci si è salvati la “poltrona”. 

Allora, di fronte a questo spettacolo indecoroso, cogliendo una sfida fatta dal capogruppo del PDL all’opposizione circa la presentazione di un bilancio alternativo, noi proponiamo: l’amministrazione comunale approvi celermente le modalità per effettuare referendum cittadini, metta tutta la documentazione comunale in rete (senza continuare a giocare a nascondino) e l’anno prossimo un bilancio alternativo lo presenteremo noi. Sottoporremo la nostra proposta di bilancio e quella della attuale maggioranza al giudizio dei cittadini, con l’accordo pubblicamente dichiarato che se la loro proposta dovesse risultare perdente, l’amministrazione Giorgino si dimetterà andandosene finalmente a casa.

Come può il Sindaco sottrarsi ad una sfida così chiara e netta? Magari facendola cadere egli stesso l’amministrazione l’anno prossimo, tentando la via dell’elezione al parlamento.