28 gennaio 2013

Le olimpiadi delle poltrone

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Le differenze tra il Movimento 5 Stelle e i partiti sono notevoli sotto molti punti di vista. Più si va avanti, più questa forbice sembra allargarsi. Per i rappresentanti del Pdl ad esempio, il merito alla classe dirigente viene dato come se la politica fosse una vera e propria corsa alle poltrone: per loro, le elezioni sono una competizione come le Olimpiadi, vince chi porta a casa più medaglie. I cittadini sono spettatori, sulle tribune, ad attendere la fine della gara.

L'on. Benedetto Fucci, infatti, in un articolo uscito su Prima Pagina Bat il 23 gennaio, sottolinea che la conferma del posto in lista "rappresenta il riconoscimento ad un eccellente lavoro di squadra, che ha prodotto altri importanti risultati, a partire dall'affermazione di Francesco Ventola, di Nicola Giorgino e del centrodestra alla provincia e ad Andria, per finire con l'attribuzione di importanti incarichi amministrativi provinciali e comunali a diversi amici con i quali ho condiviso ed intendo continuare a condividere questo importante percorso politico". Questi sono i titolari, con buona pace di chi è rimasto in panchina.

Il quinto posto in lista, dunque, è da attribuirsi per i risultati alle elezioni locali ottenute dalla "squadra" e non dal lavoro e dalle cose fatte per il territorio e per i cittadini. In effetti, sono passati 3 anni di amministrazione di centrodestra ad Andria e non si sono ancora visti buoni risultati a vantaggio dei cittadini. Nessun premio per l'ottima risposta della raccolta differenziata, mancanza di totale trasparenza sulla pubblicazione di determine dirigenziali e delibere di giunta. E se prendessimo il programma con il quale Giorgino ha vinto le elezioni comunali andriesi nel 2010? Quali sarebbero le percentuali da pubblicare per i nostri "statistici azzurri"?

Eppure il coordinatore del Pdl Aldo Balducci afferma:
La candidatura rende merito alle capacità umane e politiche dell'on. Fucci, ma anche alla classe dirigente di un intera comunità che, con in testa il sindaco Giorgino, sta guidando la nostra città verso una stagione di ammodernamento e profondo e sensibile cambiamento.
Ci chiediamo quale sia il motivo di tale esultanza. Forse è solo una questione di classifica. Cosa non si dice per un posto in Champions League.

Lorenzo Miani

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