12 febbraio 2013

#M5S Tour - Capitanata coast to coast

La campagna elettorale del Movimento 5 Stelle è sempre qualcosa da raccontare. Abbiamo deciso di farlo con le parole degli attivisti. C'è una prima volta per tutti e per molti di noi la campagna elettorale per le politiche rappresenta una sfida che ci mette sullo stesso piano delle macchine da guerra economiche degli altri partiti, opponendo all'esperienza dei vecchi lupi di mare di partito la freschezza del Movimento 5 Stelle.

Facciamo un po' di autocritica. Non siamo perfetti, molti di noi sono alla prima esperienza politica e abbiamo deciso di metterci in gioco per non perdere un'altro treno. Abbiamo scelto di partecipare alla vita politica del nostro paese, per cercare di cambiarlo.

La carovana del M5S si ferma a Foggia, passando dal capoluogo di Capitanata e poi in serata a Manfredonia. Altro che tacco d'Italia: la provincia dauna, secondo alcuni commentatori, sarebbe il tallone d'Achille del Movimento 5 Stelle pugliese. 

Le emergenze sono diverse, forse più acute che altrove. Il problema-rifiuti è a livelli quasi insostenibili, c'è un oggettivo problema di degrado urbano e di sfiducia nei confronti delle istituzioni. Sfondare a Foggia e provincia è dura, durissima.

E infatti i cittadini ci aspettano al varco. Non è facile dare una risposta a quanti ci chiedono perché non ci sono personalità del territorio candidate nel Movimento 5 Stelle. Secondo molti cittadini, chi meglio di un foggiano può rappresentare quei problemi appena descritti ed essere un tramite efficace con il territorio, un vero e proprio cittadino portavoce?

Difficile spiegare che l'era della rappresentanza secca, quella della delega di problemi e soluzioni, è finita. Difficile spiegare che un problema non ha l'etichetta attaccata, non è di Foggia, di Bari, di Andria o di Lecce, è un problema pugliese, italiano.  

Le sensazioni sono ambigue: da un lato si respira sfiducia verso la politica, anche verso quella innovativa del Movimento 5 Stelle, dall'altro capisci che riuscire a convincere i cittadini qui, significa avere la strada in discesa. E qui il plauso è d'obbligo agli attivisti di Capitanata: contro ogni problema, contro ogni tipo di difficoltà, sono riusciti a fare squadra per la causa, anche senza avere troppi punti di riferimento locale. Se ci sono riusciti loro in una situazione così difficile, allora noi dobbiamo raddoppiare gli sforzi, per noi e per loro, per la causa comune che ci spinge oggi, a pochi giorni dalle elezioni, che torneremo a Foggia, torneremo a Manfredonia e daremo una mano a chi è qui, a lottare, ad impegnarsi, perché abbia finalmente un po' di luce.

Così anche i nostri candidati portavoce si espongono alle domande di tutti: Giuseppe D'Ambrosio, Maurizio Buccarella, Lello Ciampolillo, Daniela Donno, Diego De Lorenzis, Giuseppe L'Abbate, Emanuele Scagliusi, sono di Andria, Bari, Lecce, Polignano, eppure sono in Capitanata a disposizione delle domande e delle perplessità dei foggiani. 

Altro che incontri locali, qui ci sono tutti i candidati in posizione di eleggibilità, tutti a Foggia e Manfredonia a confrontarsi. E' un segnale, qualcosa sta cambiando. Torneremo presto in Capitanata e daremo una mano a chi è qui, a lottare, ad impegnarsi, perché finalmente questo territorio abbia il rispetto e l'importanza che merita.