17 giugno 2013

"Anticipazioni" sul nostro futuro


È notizia di qualche giorno fa che il governo ha sbloccato circa 40 miliardi di euro per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Il contributo del Movimento 5 Stelle in Parlamento è stato determinante, visto che grazie agli emendamenti dei cittadini - portavoce, i soldi sono stati sbloccati in primo luogo alle imprese, rispetto ai crediti maturati dalle banche.

Ad Andria, a differenza delle amministrazioni limitrofe forse più accorte, si è preferito bruciare i tempi. L'amministrazione del PDL, senza la sicurezza di poter ottenere quei fondi in tempi brevi, ha richiesto un mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti per un ammontare di circa 24 milioni di euro, di cui solo 15 sono stati riconosciuti.


I soldi saranno utilizzati per far fronte al pagamento di debiti di parte corrente e di parte
capitale maturati entro il 31 Dicembre 2012 (dunque anche feste, consulenze, incarichi). La sentenza, però, è nella Deliberazione di Giunta 142/2013:
La CDP concede all'Ente l'importo complessivo di euro 15.333.148,16, che sarà erogato in due tranche: 7.666.574,08 nel 2013 e 7.666.574,08 nel 2014. La suddetta anticipazione ha durata fino al 31/05/2042 richiedendo i relativi adempimenti contabili ai sensi e nei limiti di quanto statuito dal D.L. 35/2013”
In soldoni (sic!): più di 15 milioni di euro di mutuo richiesto alla Cassa Depositi e Prestiti, da pagare con i relativi interessi entro il 2042 (peserà quindi su molte future amministrazioni comunali). Dopo l'anticipazione di cassa già precedentemente richiesta, ancora un altro prestito - mutuo, sintomo di una pesante situazione debitoria del Comune.
Troveranno qualcuno a cui attribuire le responsabilità, come al solito, mentre continuano sfacciatamente a "festeggiare".


Giudicate voi, cittadini andriesi.