6 novembre 2013

[VIDEO] Giuseppe D'Ambrosio su Intercettazioni di Giuseppe Proietti - 5/11/2013



Signora Presidente, mentre il dibattito politico è oramai monopolizzato dall'ipotesi di salvataggio di Berlusconi e dalla possibilità di trovare quelle che sono le larghe intese, tra favorevoli e contrari, falchi e colombe, ed ogni altro volatile possibile e immaginabile, l'accordo bipartisan, invece, mi sembra che oramai, riguardo il «frena magistrati», sia stato già raggiunto. Infatti, quasi tutti sono stati favorevoli a dire no all'autorizzazione all'utilizzo delle intercettazioni per l'ex deputato Francesco Proietti Cosimi che, lo ricordo, è lo storico braccio destro di Gianfranco Fini. 

Se in quest'Aula passerà la proposta della Giunta per le autorizzazioni, l'ex parlamentare avrà poco da temere dall'inchiesta della Procura di Roma che lo vede indagato per bancarotta fraudolenta, emissione di fatture false per operazioni inesistenti e finanziamento illecito ai partiti. Le intercettazioni telefoniche ritenute determinanti dagli inquirenti finiranno nel tritacarte e non so perché, Presidente, queste intercettazioni che terminano nel tritacarte mi ricordano il Quirinale 
(Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) !

Su tale eventualità, il Pd, il PdL, Scelta Civica e Fratelli d'Italia vedo che hanno trovato un'intesa ineguagliabile. Il motivo principale ? Ci dicono che la Guardia di finanza stava indagando su parenti stretti dell'onorevole e gli investigatori, secondo la Giunta, dovevano immaginare che prima o poi avrebbero intercettato anche Proietti. Gli inquirenti avrebbero dovuto, per tale ragione, chiedere prima l'autorizzazione al Parlamento. Prima di fare ogni valutazione, Presidente, voglio spiegare ai colleghi ed ai cittadini di chi e cosa stiamo parlando. Stiamo parlando di Francesco Cosimi Proietti, 62 anni – per gli amici Checchino –, ben presto diventato amico di Gianfranco Fini, diventato collaboratore, segretario particolare e infine ha ottenuto un posto alla Camera con An e, nella scorsa legislatura, ancora nel Pdl. Aver seguito, però, il capo in Fli ha poi fatto cadere in disgrazia anche Cosimi Proietti, rimasto purtroppo fuori dal Parlamento e a questo riguardo, Presidente, vorrei ricordare questa cosa magari a coloro che si professano «diversamente berlusconiani». 

Francesco Cosimi Proietti, come il collega Amedeo Laboccetta, all'impegno politico ha inoltre unito rapporti stretti anche con Francesco Corallo. Francesco Corallo, magari per chi non lo sapesse, è il «re delle slot machine», al timone della Bplus Giocolegale Ltd, un colosso del settore, con un giro d'affari da 30 miliardi di euro annui, tirata in ballo nell’affaire monegasco. Nel mirino della Procura sono finiti i rapporti proprio con la Bplus, tra fatture considerate false e utilizzate da Corallo per evadere il Fisco. Per gli inquirenti, il politico – oramai ex politico – insieme alla figlia e al nipote, sarebbe responsabile di bancarotta, avendo distratto oltre due milioni di euro dalla Ke.Is Media Comunicazione srl, società di comunicazione e spettacolo dichiarata fallita nel 2010, e di emissione di fatture false per operazioni inesistenti, utili alla Bplus, alla Sisal, e alla Ldm Comunicazioni per evadere il Fisco. Da tali società, per gli inquirenti, l'ex deputato avrebbe ricevuto la bellezza di 468 mila euro. Determinanti, secondo l'accusa, alcune conversazioni telefoniche, intercettate dai finanzieri lo scorso anno, mentre controllavano i telefoni della figlia e del nipote del parlamentare, e dalle quali emergerebbe, Presidente, il diretto coinvolgimento del politico nei fatti contestati. A fine maggio il Gip romano Luciano Imperiali ha, appunto, chiesto alla Camera l'autorizzazione a utilizzare le intercettazioni. Ma questa Aula, come al solito, ha risposto: niente da fare. Addirittura, senza troppo clamore, durante il mese di agosto, non si è concessa l'autorizzazione a procedere. 

Ed allora, Presidente, a questa Aula rivolgo, ad esempio, alcune semplici domande: bancarotta fraudolenta, emissione di fatture false per operazioni inesistenti, finanziamento illecito ai partiti, non vi bastano come motivazioni per procedere ? Un cittadino con tali accuse avrebbe le stesse garanzie ? Avrebbe le garanzie che voi state estendendo anche ai parenti di un parlamentare ? Altro che ridurre i privilegi della casta!
(Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle)

Presidente, è ancora soltanto un caso il fatto che ci ritroviamo in questa Aula a parlare di pericolosi incroci tra politici e società di gioco d'azzardo ? Ed è sempre un caso che poi le stesse società di gioco d'azzardo ottengano da voi sconti scandalosi sulle loro evasioni fiscali?
(Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle)

Presidente, da Presidente della Giunta delle Elezioni, che sappiamo essere organismo di garanzia ma anche organo giudicante composto dal giudicato stesso, posso dirle che queste situazioni rappresentano lo scandalo vero di questa politica ormai avvitata su stessa e incapace di ripulirsi e rinnovarsi e perciò diventata giudice di se stessa. Vorrei concludere con un appello a ritornare sui vostri passi. A lasciare alla Giustizia il suo corso. Ma so che tutto ciò che sto dicendo, anche in questo momento, vista l'attenzione nell'Aula, cadrà nel vuoto. Ma ricordate colleghi che i cittadini sono fuori da questa Aula, i cittadini quelli veri, e che la rabbia continua a montare contro la casta della quale voi fate parte. Il MoVimento 5 Stelle rappresenta una manifestazione democratica di questa rabbia che speriamo resti sempre in questi binari pacifici perché la violenza, lo ricordiamo, è la sconfitta dell'intelligenza.

Ma allora Presidente, qui concludo, non sulla decadenza di Berlusconi come chiedono i pericolosi pennuti del Pdl, ma sull'autorizzazione all'uso delle intercettazioni dell'uomo qualunque Proietti siamo noi del MoVimento 5 Stelle a chiedere di andare a nuove elezioni, anche perché questa cosa la chiediamo affinché i cittadini possano, e qui sottolineo questi termini Presidente, pacificamente, tranquillamente, quietamente, serenamente, placidamente e bonariamente mandarvi tutti a casa ! 

(Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).