22 gennaio 2014

Andriataglia - Sistemazione tangenziale

La tangenziale di Andria è stata oggetto per anni di promesse politiche per il suo rifacimento, per il suo completamento e per la sua messa in sicurezza. L'amministrazione Zaccaro aveva progettato il primo stralcio di rifacimento della stessa, a partire dal casello autostradale fino al ponte di via Trani. Il progetto andava a definire meglio l`area industriale (zona Pip) e quindi un collegamento più idoneo con la tangenziale. Andriataglia continua. A che punto siamo?

I lavori ripresi da questa amministrazione sono stati conclusi, ma il resto della tangenziale continua a rimanere in uno stato pietoso: l'asfalto che si degrada con un po' di pioggia, la scarsa illuminazione lungo il percorso e quindi la scarsa sicurezza. Servirebbero subito nuovi lavori di rifacimento del manto e della segnaletica, che altro non sono che interventi ordinari, spacciati per avvenimenti apocalittici dagli attuali amministratori che hanno posto questi lavori tra le loro grandi opere per la città, e intanto si va avanti ma di lavori neanche l`ombra.

Inoltre si dovrebbe risolvere la questione della rampa di discesa (nuova a farsi) su via vecchia Bisceglie, visto che altrimenti rimarrebbe un'intersezione pericolosa per chi scende dalla tangenziale stessa. Senza parlare dell'illuminazione, la cui introduzione garantirebbe ovviamente maggior sicurezza. T
anto fumo e niente arrosto, il tempo passa e le condizioni della carreggiata continuano a peggiorare sempre di più, aumentando il rischio di incidenti su una strada molto frequentata da camion di grossa taglia, una strada che rappresenta un arteria molto importante per la città.

Quando si muoverà qualcosa potrebbe essere troppo tardi. Non aspettiamo situazioni critiche o la continua gestione emergenziale per concretizzare i buoni propositi. Altrimenti, a farne le spese saranno sempre i cittadini. 
Cosa aspettiamo?