6 gennaio 2014

Le gabbie di Largo Grotte

La riqualificazione di Largo Grotte, un progetto nato nel 2007 con la vecchia amministrazione e proseguito dall'amministrazione Giorgino, è stata portata alla completa realizzazione.
L'inaugurazione, inizialmente prevista per il 27 novembre, è stata rimandata al 4 dicembre a causa "condizioni meteo avverse". Ad oggi la struttura comunale realizzata è ancora "in gabbia".

I lavori hanno dotato l'area di quei servizi di cui è stata per decenni carente. Sono stati realizzati tre spazi, con funzioni diverse: il primo è uno spazio verde, completamente utilizzato come giardino pubblico, con fondo erboso e alberi; il secondo è invece lo spazio dedicato al piccolo spettacolo e ad area espositiva esternail terzo spazio è quello dedicato alla socializzazione e all'incontro.

Vi è poi un'ulteriore struttura che sarà occupata da alcuni uffici comunali, con l'obiettivo di decentrare uffici e servizi in aree diverse della città, scelta non sempre felice se si considera la confusione e i disagi negli spostamenti verso aree della città non opportunamente supportate da una mobilità corretta, come ad esempio è avvenuto con gli uffici della Polizia Urbana e del Settore demografico a San Valentino.

Come se non bastasse, sono passati più di 20 giorni dall'inaugurazione eppure ancora oggi la zona si presenta come un cantiere da ultimare, con tubazioni che fuoriescono dal livello stradale e una recinzione che circonda la piazza con chiusura a lucchetto. Insomma, finita la festa con luci e nastri da Hollywood, fatta la bella figura, i residenti continuano a subire il disagio di un cantiere fuori dalla porta di casa.

A questo punto noi ci chiediamo: ma se i lavori sono da ultimare perché si è inaugurato il tutto? Solo per una questione di immagine? Serviva per conquistare qualche punto in più in previsione del disastro che stava arrivando di lì a pochi giorni?

Ci auguriamo che i lavori siano terminati quanto prima e che l'area verde e la struttura possano essere a disposizione dei cittadini. Possibilmente, fuori dalle gabbie.

#Giorginopensacitu
Lorenzo Miani