7 marzo 2014

A) Spiegazione dei quesiti del sondaggio

Ti sei perso il passaggio precedente: [RACCOLTA FIRME] "Proposta di Delibera di Consiglio Comunale" - Movimento 5 Stelle Andria?
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1) Costituzione di parte civile del Comune di Andria
Analisi del problema
- Le recenti vicende giudiziarie hanno visto l’arresto in via cautelare dell’ex assessore all’ambiente in relazione all'appalto del servizio rifiuti (raccolta differenziata porta a porta) di 90 milioni di euro.
- I reati ipotizzati dalla Procura di Monza nella fase di indagine dell’operazione “Clean City” sono: corruzione, turbativa d’asta, truffa e fatture false.
- Nel filone di Trani invece si ipotizza che l’ex assessore all'ambiente, insieme agli altri quattro indagati, avrebbe tentato di condizionare le modalità di scelta da parte della pubblica amministrazione a vantaggio dell’azienda Aimeri Ambiente che poi, comunque, decise di non partecipare. Inoltre, si ipotizza anche che l'ex assessore avrebbe indotto la stessa azienda privata (Aimeri, nda), che già gestiva in proroga il servizio di raccolta dei rifiuti, sia ad affidare indebitamente le mansioni superiori ad un dipendente sia ad assumere a tempo determinato due netturbini.
Spiegazione Quesito
Costituirsi parte civile, nel processo penale, comporta che coloro che hanno subito un danno in seguito alla commissione di un reato, possono ottenere dall'imputato e dal responsabile civile il risarcimento dei danni prodotti dal reato, il rimborso delle spese di giudizio e la restituzione dei beni di cui siano stati eventualmente privati in seguito al reato.

Anche le associazioni e gli enti, quindi anche il Comune, possono costituirsi parte civile.
Obiettivo del quesito
Si chiede a questa amministrazione comunale, una volta conclusa l’indagine con eventuale rinvio a giudizio dell’assessore, di far costituire parte civile il Comune di Andria.

2) Elenco inadempienze Sangalli e Comune di Andria

Analisi del problema
La ditta Sangalli non verrebbe sanzionata nonostante le numerose e palesi violazioni del contratto mentre il Comune di Andria non rispetterebbe il Regolamento Tares. Ecco un parziale elenco delle inadempienze.
Spiegazione Quesito
I punti in questione sono:
- Pulizia e lavaggio del suolo pubblico come previsto da contratto di strade, marciapiedi, parchi pubblici, ecc;

- Raccolta dei rifiuti nelle campagne e nella primissima zona extraurbana;

- Implementazione con dei codici identificativi (transponder o codici a barre) dei sacchetti destinati alla frazione secca residua (in funzione del discorso su premialità e sanzioni individuali);

- Verifica della fornitura dei contenitori per le utenze pubbliche (scuole, parchi, ecc) e del loro numero effettivo sul territorio comunale, in base alle esigenze della popolazione e soprattutto al quantitativo previsto dall'ente appaltante nei documenti di gara;

- Verifica del numero delle campane di vetro “non infiammabili” e “a prova di vandalo” secondo le prescrizioni (1 ogni 300 abitanti, mentre da Piano Finanziario 2013 abbiamo 125 campane);

- Lavaggio e disinfezione periodica dei contenitori di prossimità (vetro), cestini getta carte, contenitori per utenze pubbliche e carrellati condominiali, dalle 4 alle 16 volte per anno, a seconda delle tipologie di contenitori;

- Verifica del numero e dislocazione di contenitori destinati ai rifiuti pericolosi (pile esauste o medicinali scaduti o contenitori T e/o F);

- Nello specifico è previsto che il Consorzio ATO Rifiuti Bacino BA/1 si possa avvalere della Polizia Locale o altri soggetti comandati dalle Amministrazioni Comunali per provvedere alla vigilanza ed al controllo dei servizi gestiti dall'Impresa, e qualora venissero riscontrate inadempienze da parte dell’Impresa, si riserva, avvalendosi della collaborazione degli uffici comunali, il diritto di emettere le sanzioni previste dal Capitolato ed eventualmente di risolvere il contratto (Artt.11-12 Capitolato).
- Verifica del rapporto giornaliero, inviato alla Direzione del Servizio e ai Comuni interessati, sul servizio svolto dall'Impresa e sui possibili problemi annessi. L’Amministrazione può, in aggiunta a quanto detto prima, programmare dei sopralluoghi o ispezioni a sorpresa per verificare il rispetto degli standard di servizio e, in caso gli stessi non fossero iscritti nel rapporto giornaliero, comminare direttamente le sanzioni tramite detrazione dal canone mensile.
- Verifica dell’efficienza dell’ufficio che accoglie i problemi e i reclami degli utenti (richieste di sacchi o contenitori o mancata pulizia del suolo pubblico), dotato di numero verde, fax e posta certificata, raggiungibile dalle 8:00 alle 19:00 di tutti i giorni. La Sangalli è tenuta, tramite i suoi addetti, a ricevere queste segnalazioni e dare informativa all'utenza in merito alle modalità di espletamento dei servizi.

"Inadempienza" del Regolamento Tares del Comune di Andria

Si chiede che venga rispettato quanto scritto nel seguente articolo:

Art. 21 - Comma 4 - Punti a) e b)

Ferma restando la copertura integrale del costo del servizio, al fine del perseguimento degli obiettivi per il recupero, il riutilizzo ed il conferimento differenziato dei rifiuti, su base comunale e collettiva, si applica una riduzione sulla parte variabile della tariffa del 10%.
Tale riduzione opera a valere dall'anno successivo e alle seguenti condizioni:
a) solo a totale completamento del servizio di raccolta domiciliare integrata (raccolta differenziata cd. “porta a porta”) esteso in tutto il perimetro del servizio;
b) in presenza di un incremento della percentuale di raccolta differenziata svolta dalla collettività che dovrà corrispondere ad almeno il 30% rispetto ai risultati ottenuti nell'anno precedente. I risultati raggiunti dovranno essere certificati dal gestore del servizio.

Facendo le opportune verifiche abbiamo scoperto che:
Raccolta Differenziata media 2012 = 26,64%
Raccolta Differenziata media 2013 = 67,01%
67,01% - 26,64% = 40,37%

Si chiede quindi, è stata o sarà applicata questa riduzione per il 2014?
Obiettivo del quesito
Elencare e documentare tutte le violazioni per far sì che l’attuale assessore all'ambiente sanzioni la Sangalli e faccia rispettare pienamente il contratto e il regolamento Tares.

3) Adozione Tariffa Puntuale

Analisi del problema
- I cittadini non vengono premiati nonostante il 67,5% di raccolta differenziata media nell'anno 2013;
- Pagano un costo elevato ed ingiusto per il servizio;
- Non viene rispettato il principio “paghi solo per il costo di raccolta e smaltimento del secco residuo prodotto”.
Spiegazione Quesito
Con il termine "tariffa puntuale" si intende la quantificazione dei rifiuti conferiti dai singoli contribuenti, attraverso sistemi di calibratura individuali, affinché a essi possa essere imputato l’importo tariffario corrispondente alle prestazioni di cui hanno usufruito. Con il metodo puntuale i cittadini, oltre ad una parte fissa, pagano in base ai rifiuti indifferenziati realmente prodotti e non in base ai metri quadri o ai componenti della famiglia. Gli aspetti positivi che l'adozione della tariffa puntuale genererebbe sono molteplici e, oltre ad essere vantaggiosi per i cittadini, potrebbero giovare sia all'impresa che al Comune. Naturalmente, anche la tariffa puntuale presenta delle controindicazioni piuttosto evidenti. Una su tutte, per esempio, è quella di incentivare l'abbandono dei rifiuti nelle zone rurali. In questo senso, diversi Comuni che hanno adottato la tariffa puntuale in Italia hanno inserito nei loro regolamenti un numero minimo di rifiuti che ogni utenza si presume debba produrre in ogni anno, limitando così al minimo la possibilità di dichiarare meno rifiuti rispetto a quelli effettivamente prodotti. Di certo avremmo accettato, seppur con riserva, che il nostro Sindaco avesse utilizzato un'argomentazione simile per giustificare la non adozione della tariffa puntuale, mentre purtroppo, non è andata così.
Inoltre, non ci è molto chiaro il motivo per cui, quanto scritto nelle "Linee guida prestazionali" allegate al contratto, riguardo la dotazione, a carico dell'impresa appaltatrice, dei cassonetti forniti di un codice di riconoscimento, non è stato in alcun modo posto in essere, seppur espressamente previsto e, immaginiamo, preventivato economicamente.
Obiettivo del quesito
Si chiede di implementare la tariffa puntuale nel nostro attuale sistema di raccolta differenziata, per permettere ai cittadini di pagare la tariffa in base a quanti rifiuti producono (secco residuo).

4) Modifica regolamento Tares

Analisi del problema
Nel Regolamento Tares per l’anno 2013 sono insufficienti o assenti agevolazioni, esenzioni e riduzioni che premiano i concittadini che effettuano con impegno e diligenza l’operazione di raccolta differenziata, per categorie disagiate, ecc.
Spiegazione Quesito
Si propongono le seguenti modifiche del regolamento:

Agevolazioni
- Onlus, associazioni per l’integrazione e la promozione sociale, organismi di volontariato, organizzazioni non governative e cooperative sociali;
- Nuclei familiari con ISEE inferiore a 12.000 €;
- Pensionato o coppia di pensionati con ISEE inferiore a 12.000 €;
- Coppie giovani under 35;
- Commercianti o imprenditori vittime di racket;
- Donne con figlie/i minori che hanno subito violenza di genere;
- Attività produttive che assumono nuovi dipendenti;
- Zone non coperte da raccolta porta a porta;

Riduzioni
- Abitazioni di massimo (ad esempio) 80/100 mq con un unico occupante;
- Utenze domestiche con composter domestico;
- Utenze con minimo il 70% di riciclo di rifiuti speciali;
- Attività danneggiate da cantieri aperti per lavori pubblici;

Esenzioni
- del 100%, nella quota fissa e nella quota variabile:
   a) I nuclei familiari assistiti in modo permanente dal comune;
   b) I nuclei familiari composti da soggetti titolari esclusivamente di pensione, il cui reddito complessivo annuo non supera la fascia esente ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi (7.500 € fino a 75 anni, oltre i 75 anni 7.750 €);
   c) Le organizzazioni di volontariato per servizi di accoglienza a soggetti indigenti, anche con pernottamento e che non ricevano remunerazione o contributi pubblici per tali servizi.

- del 100%, nella quota variabile:
   a) I nuclei familiare in cui sia presente un minore in affido ex L. 49/01;
   b) I nuclei familiari con portatore di handicap con invalidità del 100%;
   c) Gli enti assegnatari di beni confiscati alla mafia utilizzati esclusivamente per finalità sociali;
Obiettivo del quesito
In attesa dell’adozione della Tariffa Puntuale, che prevede a monte la premialità (paghi per quello che produci e non differenzi), proponiamo in alternativa di inserire nel Regolamento Tares per l’anno 2014 una serie di opzioni di premialità attraverso esenzioni totali, agevolazioni e riduzioni che saranno specificate nella proposta definitiva di deliberazione comunale.
Esenzione: è esente totalmente dal pagamento della parte variabile e fissa o solo variabile chi rispetta determinati requisiti.
Agevolazione: sconto in % se si raggiungono determinati obiettivo o requisiti.
Riduzione: sconto in % per determinate categorie.

5) Trasparenza del ciclo dei rifiuti

Analisi del problema
La trasparenza in ogni settore rappresenta uno dei cardini fondamentali della prospettiva amministrativa del Movimento 5 Stelle. Soprattutto nell'ambito dell'organizzazione della raccolta e smaltimento dei rifiuti diventa essenziale per il cittadino, che si impegna per la raccolta differenziata, conoscere il loro destino.

La domanda spontanea è: il mio impegno civile che fine ha?
Spiegazione Quesito
Poche sono le informazioni che siamo riusciti ad avere:
mentre plastica, carta e cartoni, vetro finiscono ai rispettivi consorzi dislocati tra Barletta, Trani e Molfetta, il rifiuto organico (umido) viene conferito nell'impianto di compostaggio di una ditta di Modugno ad un costo di circa 96 €/Tonnellata, gli indumenti vengono gestiti da una ditta privata locale e infine l'indifferenziato va in discarica ad un costo di circa 46 €/Tonnellata.

Che succede al materiale differenziato raggiunta la destinazione intermedia?

Un'amministrazione trasparente dovrebbe informare la città non solo sulle percentuali di raccolta differenziata, ma anche sul destino finale dei rifiuti, perché tutti devono conoscere se il proprio impegno finisce nell'inceneritore o in qualche discarica.
Obiettivo del quesito
Conoscere i costi e i guadagni dell'intero ciclo dei rifiuti e se una parte dei rifiuti differenziati finisce a discarica o a inceneritore.

Trasparenza vuole anche dire poter liberamente visitare il centro raccolta della ditta Sangalli, l'isola ecologica e i centri di conferimento di Andria, Barletta, Molfetta, Trani e Modugno per verificare le modalità di raccolta e differenziazione. Queste visite dovrebbero essere aperte anche agli studenti perché in futuro diventino cittadini consapevoli e partecipi di un'organizzazione così essenziale per la vita di una città e per comprendere che il rifiuto può essere una risorsa.

6) Politiche di riduzione dei rifiuti

Analisi del problema
Assenza di politiche di riduzione dei rifiuti.
Spiegazione Quesito
- Inserire criteri di sostenibilità ambientale negli acquisti e nelle forniture effettuate dal Comune: sostituzione progressiva dell’acquisto di prodotti tossici, pericolosi, difficilmente smaltibili, preferenza di prodotti/servizi a lunga durata, ad alta efficienza energetica, ottenuti con materiali riciclati/riciclabili, ecologicamente compatibili;

- Per gli enti amministrativi: incentivare l’utilizzo di documenti in formato elettronico sostituendo l’uso della carta il più possibile; in alternativa incentivare l’utilizzo di carta riciclata, stampa in modalità “fronte/retro”;

- Promuovere e sostenere azioni concrete per la prevenzione e la riduzione della produzione di rifiuti all'interno dei supermercati e promozione all'utilizzo di buste compostabili e biodegradabili al 100%. L'adesione dei punti vendita viene accompagnata da una campagna di informazione e di sensibilizzazione rivolta ai cittadini affinché acquistino prodotti con ridotto imballaggio e a basso impatto ambientale e funzioni di monitoraggio e confronto periodico sulle azioni adottate. Sensibilizzare i consumatori all'utilizzo della "sporta" personale;

- Rafforzamento ed educazione alle pratiche di compostaggio domestico, partendo dalle scuole;

- Contributo pubblico per l’utilizzo di pannolini lavabili;

- Organizzazione delle “giornate del riuso”, una ventina ogni anno, che si svolgono in tutti i quartieri cittadini. Si tratta di occasioni nel corso delle quali i cittadini possono scambiarsi oggetti non più utilizzati ma ancora in buono stato e funzionanti, allungandone in questo modo la vita e contribuendo a ridurre la produzione di rifiuti. Oggetti vari, altrimenti destinati ad essere gettati, potrebbero invece essere riutilizzati a livello artigianale, coinvolgendo associazioni, scuole, anziani ecc e promuovendo progetti di “Laboratorio riciclo creativo”.

- Recupero dei pasti avanzati in ospedale, mense scolastiche, ristoranti o attività da destinare alle famiglie bisognose.
Obiettivo del quesito
Adottare politiche di riduzione preventiva dei rifiuti attraverso l’informazione e l’educazione ambientale e civica del cittadino così da salvaguardare l’ambiente e alleggerire il costo di conferimento di umido e secco residuo, e del servizio di raccolta dei rifiuti.


Qual è il prossimo passo?

B) Votazione sondaggio consultivo online e cartaceo;

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Nota: i 6 quesiti in votazione non sono definitivi. I 3 più votati saranno emendabili nelle fasi successive.