14 maggio 2014

Andria, che PAES!

Correva l'anno 2011 quando la nostra città ha aderito al Patto dei Sindaci per il Piano d'Azione Sostenibile per l'Energia Sostenibile (PAES o SEAP). Questo piano nasce con lo scopo preciso di predisporre azioni volte alla riduzione delle emissioni C02 di almeno il 20% fino al 2020. Il Patto dei Sindaci nasce con l'intento di innescare un processo di trasformazione del nostro territorio, che porti ad un futuro di efficienza energetica e riduzione dei gas serra. Con quali obiettivi?

Obiettivo principale è stimolare il bisogno di vincere la battaglia contro lo spreco energetico e l'eccessiva produzione di CO², puntando verso l'innovazione tecnologica che possano portare a un miglioramento del benessere comune. Approvato nella seduta del Consiglio Comunale di fine marzo 2013, il Seap Comunale presenta i settori chiave definiti durante il percorso di studio, che sono il residenziale, il terziario, i trasporti, l’industria e la pubblica amministrazione.

Per rendere concreto questo progetto sono necessari obiettivi e traguardi da raggiungere. Facciamo un piccolo elenco:

  • interventi volti alla sostituzione e razionalizzazione energetica con particolare attenzione a quelli che presentano maggiore inefficienza;
  • programmi formativi e informativi che stimolino una maggiore partecipazione degli abitanti;
  • la gestione ottimizzata dei contratti per l'energia, con programma di riduzione dei costi, negli edifici pubblici;
  • la realizzazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili di proprietà dell'Ente locale;
  • l'incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili da parte di privati, mediante opera di sensibilizzazione e divulgazione;
  • promozione dell'immagine di Andria, attraverso la riqualificazione territoriale e lo sviluppo turistico;
  • sensibilizzazione alle tematiche della sostenibilità energetica diffusa a tutti gli enti che agiscono sul territorio.
L'assessore all'ambiente del tempo Francesco Lotito affermava:

“Attraverso l'approvazione del Seap, in conformità con le linee guida stilate dall'Europa ci inseriamo nell'ambito europeo delle città sostenibili, diventando un modello positivo che può essere imitato dai paesi che devono ancora cogliere questa opportunità. Il piano per l'energia sostenibile è uno strumento flessibile che si deve adattare di volta in volta alle modifiche delle condizioni cui fa riferimento. Pertanto questo piano dovrà venire aggiornato e modificato sulla base delle informazioni che verranno recepite, e dovrà, contemporaneamente, indicare l'incidenza delle singole azioni che verranno compiute per il raggiungimento dell'obiettivo finale. Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile approvato serve a definire misure concrete di riduzione della CO² con modalità, tempi e sistemi di monitoraggio complessivo che ci permetteranno di misurare in ogni momento i benefici e i punti di criticità che il percorso determina”.
Il Comune cosi prevede di realizzare:

  • incentivi riqualificazione edifici privati;
  • finalizzare l'efficienza energetica delle scuole comunali;
  • finalizzare l'efficienza energetica dell'ospedale Bonomo;
  • Realizzazione di "smart grid" al servizio di urbanizzazioni e quartieri;
  • finalizzare l'efficienza energetica dei centri commerciali;
  • Gestione calore edifici comunali;
  • Illuminazione pubblica;
  • Solare termico a tutti gli impianti sportivi;
  • Realizzazione serre FV
  • Realizzazione impianto biomassa (qui abbiamo delle opinioni divergenti);
  • TPL integrato;
  • noleggio bici;
  • sostituzione parco bus esistente con bus a metano;
  • Discobus;
  • Pedibus e bicibus;
  • ottimizzazione ciclo dell'acqua;
  • Promozione acquisti verdi;
  • realizzazione casa ecologica;
  • Sensibilizzazione per energia e uso acqua pubblica;
  • introduzione sistemi premianti per chi riduce i consumi energetici.
Bellissimi progetti. A distanza di un anno che fine hanno fatto? Cosa è stato fatto di tanto significativo e d'esempio per chi non ha aderito al patto? Il nuovo assessore all'ambiente, on. Benedetto Fucci, è a conoscenza dell'impegnativo progetto? Glielo ricordiamo poiché l'ultima notizia a riguardo risale a novembre 2013 quando l'ex assessore Lotito emanava un bando rivolto a tutte le scuole nazionali primarie e secondarie di primo e secondo grado chiamato "progetta l'energia", per promuovere la sensibilizzazione a queste tematiche e per spingere i cittadini a proporre azioni che l'amministrazione possa mettere in atto.

Da allora non si è più visto nulla da parte del Comune. Solo la provincia BAT batte un colpo (prima di scomparire del tutto), con campagne di sensibilizzazione come "Ambientiamoci" e "Green Bat", rivolte ai giovani in tutte le scuole della provincia. C'è ancora tanto da fare per raggiungere gli obiettivi entro il 2020, e si è visto pochissimo fino ad ora.


Non vogliamo mettere in dubbio il fatto che il nostro nuovo assessore sia ultra impegnato (quando si cumulano 3 cariche l'agenda è pienissima) e che quindi non abbia avuto modo di approfondire questo progetto, per cui ci siamo affrettati nel ricordarle quello che ci sarebbe da fare, anche perché manca poco alla fine del quinquennio.


L'ambiente è un tema a noi caro ed è sempre più sentito. Per questo vogliamo lanciarle una sfida: riuscire ad arrivare al 2020 con una riduzione doppia di CO² rispetto a quella prefissata. Solo cosi la nostra Città potrà diventare un esempio importante in Italia.