20 maggio 2014

[Europee 2014] Tu la conosci l'Europa? 2) Le istituzioni - Le Corti



Corte di Giustizia Europea
Interpreta il diritto dell'UE perché esso venga applicato allo stesso modo in tutti i paesi dell'UE. Si occupa inoltre di giudicare le controversie tra i governi dei paesi membri e le istituzioni dell'UE. Anche i privati cittadini, le imprese o le organizzazioni possono portare un caso all'attenzione della Corte se ritengono che un'istituzione dell'UE abbia leso i loro diritti.


Struttura

La Corte di giustizia è costituita da un giudice per ciascuno Stato membro.

La Corte si avvale di nove avvocati generali che hanno il compito di presentare pareri motivati sulle cause sottoposte al giudizio della Corte.

I giudici e gli avvocati generali rimangono in carica per un periodo rinnovabile di sei anni e sono designati di comune accordo dai governi degli Stati membri.

Le competenze della Corte
Le categorie più comuni di cause sulle quali la Corte deve pronunciarsi sono cinque:
  • il rinvio pregiudiziale, ovvero quando i tribunali nazionali chiedono alla Corte di giustizia di interpretare un determinato punto del diritto dell'UE;
  • il ricorso per inadempimento, presentato qualora uno Stato membro non applichi il diritto dell'UE;
  • il ricorso di annullamento, presentato qualora si ritenga che il diritto dell'UE violi i trattati o i diritti fondamentali dell'UE;
  • il ricorso per carenza, presentato qualora un'istituzione dell'UE si astenga dall'obbligo di prendere decisioni;
  • ricorsi diretti, presentati da privati cittadini, imprese od organizzazioni contro le decisioni o le azioni dell'UE.
Le sentenze della Corte sono decise a maggioranza e pronunciate in pubblica udienza.


Verifica le finanze dell'UE. Il suo ruolo è quello di migliorare la gestione finanziaria dell'UE e di riferire in merito all'uso dei fondi pubblici. È stata istituita nel 1975 e ha sede a Lussemburgo.

Ha il diritto di sottoporre a controllo (audit) qualsiasi persona od organizzazione che gestisca i fondi comunitari. La Corte effettua spesso controlli sul posto. I risultati sono resi noti in relazioni scritte sottoposte all'attenzione della Commissione e dei governi degli Stati membri.

La Corte dei conti non ha poteri giuridici propri. Se i controllori scoprono frodi o irregolarità, ne informano l’OLAF, l’Ufficio europeo per la lotta antifrode.

Presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione annuale sull'esercizio precedente. Il Parlamento la esamina prima di decidere se approvare o meno la gestione del bilancio. Esprime anche dei pareri sulla legislazione finanziaria dell'UE e sulle norme in materia di lotta antifrode.

Composizione
La Corte è composta di un membro di ciascun paese dell'UE, nominato dal Consiglio per un mandato (rinnovabile) di sei anni. I membri designano tra di loro il presidente della Corte il cui mandato (anch'esso rinnovabile) è di tre anni. Vítor Manuel da Silva Caldeira (Portogallo) è stato eletto presidente nel gennaio 2008.

La Corte dei conti si avvale di circa 800 dipendenti, fra cui traduttori, amministratori e controllori. Questi ultimi sono suddivisi in "équipe" e preparano i progetti sui quali la Corte delibera.