21 maggio 2014

[Europee 2014] Tu la conosci l'Europa? 2) Le istituzioni - Le Banche



La Banca Centrale Europea (BCE, con sede a Francoforte, in Germania) gestisce l'euro, la moneta unica dell'UE, e garantisce la stabilità dei prezzi nell'UE.

La BCE contribuisce anche a definire e attuare la politica economica e monetaria dell'UE.

La Banca lavora in collaborazione con le banche centrali dei 28 paesi dell'UE. 

Compiti
Rientra tra i compiti della BCE:
  • fissare i tassi d'interesse di riferimento per l'area dell'euro e controllare la massa monetaria;
  • gestire le riserve in valuta estera dell'area dell'euro e comprare o vendere valute quando si presenta la necessità di mantenere in equilibrio i tassi di cambio;
  • accertarsi che le istituzioni e i mercati finanziari siano adeguatamente controllati dalle autorità nazionali, e che i sistemi di pagamento funzionino correttamente;
  • autorizzare le banche centrali dei paesi dell'area dell'euro a emettere banconote in euro;
  • monitorare le tendenze dei prezzi valutando il rischio che ne deriva per la stabilità dei prezzi nell'area dell'euro.
Struttura
Gli organi decisionali della BCE sono:
  • Il comitato esecutivo, che coordina la gestione quotidiana. Ne fanno parte sei membri (un presidente, un vicepresidente e altri quattro membri), nominati per un mandato di otto anni dai leader dell'area dell'euro.
  • Il consiglio direttivo, che stabilisce la politica monetaria dell'Eurozona (18 paesi con l'Euro) e fissa i tassi di interesse applicabili ai prestiti erogati dalla Banca centrale alle banche commerciali. È composto dai membri del comitato esecutivo e dai governatori delle 17 banche centrali nazionali dell'area dell'euro.
  • Il consiglio generale, che concorre all'adempimento delle funzioni consultive e di coordinamento della BCE e ai preparativi necessari per l'allargamento futuro dell'area dell'euro. Comprende il presidente e il vicepresidente della BCE e i governatori delle banche centrali nazionali dei 28 paesi dell'UE.
La BCE è totalmente indipendente. La BCE non può, al pari delle banche centrali nazionali dell'Eurosistema e dei membri dei rispettivi organi decisionali, sollecitare o accettare istruzioni da organismi esterni. Tutte le istituzioni dell'UE e i governi degli Stati membri devono rispettare questo principio.


La Banca europea per gli investimenti è di proprietà dei 28 paesi dell'UE. Assume prestiti sui mercati dei capitali e concede prestiti a un basso tasso d'interesse per finanziare progetti volti a migliorare le infrastrutture, l'approvvigionamento energetico o la sostenibilità ambientale sia all'interno dell'UE che nelle zone limitrofe o nei paesi in via di sviluppo.

Nel 2008 la BEI ha raccolto quasi 60 miliardi di euro. La BEI non persegue scopi di lucro e concede finanziamenti a un tasso prossimo al costo di raccolta dei fondi.

Circa il 90% dei prestiti è destinato a programmi e progetti all'interno dell'UE.

La BEI persegue sei obiettivi prioritari, stabiliti nel piano aziendale della Banca:


  • Coesione e convergenza;
  • Sostegno alle piccole e medie imprese (PMI);
  • Sostenibilità ambientale;
  • Attuazione dell'iniziativa "Innovazione 2010" (i2i);
  • Sviluppo delle reti transeuropee di trasporto e per l'energia (RTE);
  • Energia sostenibile, competitiva e sicura.


Il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) è stato istituito nel 1994 per sostenere le piccole e medie imprese. Il suo azionista di maggioranza è la Banca europea per gli investimenti, con la quale il Fondo forma il "Gruppo BEI".

Il FEI fornisce capitale di rischio alle piccole e medie imprese (PMI), in particolare alle aziende di nuova costituzione e alle attività orientate alla tecnologia. Offre inoltre garanzie a istituzioni finanziarie, ad esempio le banche, a copertura dei loro prestiti alle PMI.

Il FEI non è un istituto di credito e non concede pertanto prestiti o sovvenzioni alle imprese, né investe direttamente in alcun tipo di società. Opera invece attraverso banche e altri soggetti d'intermediazione finanziaria avvalendosi dei propri fondi o di quelli affidatigli dalla BEI o dall'Unione europea.

Il Fondo opera negli Stati membri dell'Unione europea, in Turchia e nei tre paesi EFTA (Islanda, Liechtenstein e Norvegia).