28 agosto 2014

Trasparenza nella pubblicazione dei bandi PON FSE

L'esame e la verifica della reale trasparenza nella gestione del sito web istituzionale dell'Ufficio Scolastico Pugliese (www.pugliausr.it), con particolare riferimento alla pubblicazione dei bandi Pon Fse, è al centro di una iniziativa dei meetup M5S di tutta la Puglia.

Con una nota protocollata stamane, gli attivisti 5 Stelle pugliesi chiedono chiarimenti al Responsabile della Trasparenza, nonché all'Ispettorato per la Funzione Pubblica, sulla metodologia adottata nell'amministrare il portale istituzionale. Sotto la lente dei 5 Stelle vi sono alcune "anomalie" presenti sul sito nelle sezioni riguardanti la pubblicazione dei bandi Pon Fse: come da comunicazione dell'ente stesso, infatti, a causa di non ben precisati "problemi tecnici", non vengono aggiornati dal 28 ottobre 2013. A sostegno degli attivisti, si sono schierati anche i parlamentari pugliesi M5S.

"Non è dato comprendere i motivi per i quali, ad un anno di distanza, non si sia ad oggi ancora provveduto alla risoluzione di tali problemi - dichiarano i deputati Giuseppe Brescia, Giuseppe D'Ambrosio, Diego De Lorenzis, Francesco Cariello, Giuseppe L'Abbate, Emanuele Scagliusi, i senatori Maurizio Buccarella, Barbara Lezzi, Daniela Donno, Lello Ciampolillo e l'europarlamentare tarantina Rosa D'Amato - soprattutto in considerazione del fatto che tale mancanza, oltre a recare un disservizio all'utenza, costituisce un modus operandi pienamente in contrasto con la vigente normativa in materia di gestione e amministrazione dei siti web istituzionali".

L'analisi degli attivisti M5S, dopo i primi risultati poco incoraggianti, si è estesa anche ad altri siti istituzionali come www.istruzionetaranto.it, www.usplecce.itwww.ustfoggia.it. Anche in questi casi, i risultati ottenuti si sono rivelati fortemente deludenti. Nessuno dei siti, infatti, soddisferebbe la totalità degli indicatori di open government relativi appunto a trasparenza, partecipazione e affidabilità, sanciti dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e non rispetterebbero neppure le linee guida previste per la gestione dei siti web istituzionali.

"A stabilirlo lo stesso strumento messo a disposizione dal dicastero e denominato 'La Bussola della Trasparenza'. Le anomalie riscontrate e denunciate dai 5 Stelle, oltre a porsi in assoluto contrasto con le normative vigenti, si ripercuotono negativamente sulla qualità del servizio offerto all'utenza, già da un anno privata immotivatamente ed illegittimamente di questo canale informativo", concludono i portavoce del Movimento 5 Stelle.