22 settembre 2014

Interramento della Ferrovia, la nostra proposta alla città

Si parla tanto in città dell'interramento della ferrovia. Il tema fa discutere ed è particolarmente sentito dagli andriesi. Giusto dunque ritornare sulla questione "Grande progetto", l'intervento denominato “Adeguamento ferroviario dell’Area Metropolitana Nord Barese”, realizzato, in qualità di soggetto beneficiario, dalla Ferrotramviaria S.p.A., ricompreso nel programma operativo FESR 2007-2013 della Regione Puglia. Parlare di questo significa parlare di fondi europei e del loro non-utilizzo e quindi della loro restituzione.

Si parla di 180 milioni di euro di fondi PO FESR Puglia 2007-2013: potenziamento di trasporto e infrastrutture nel nord barese e l'interramento della linea ferroviaria nel centro urbano di Andria.

Secondo quanto contenuto in una deliberazione regionale di marzo 2014, si dovrebbe riuscire a realizzare la nuova fermata Andria Sud (verso Corato), mentre la Regione Puglia ha chiesto alla Commissione Europea lo "scivolamento” nel programma 2014-2020 dell’interramento della linea e della realizzazione della stazione nel centro urbano (interrata rispetto all'attuale) e della nuova fermata Andria Nord (all'altezza dello stadio di S. Angelo dei Ricchi). La motivazione di questo ritardo è riportata nella stessa deliberazione regionale, di cui riporto un estratto: “L’acquisizione dei pareri richiesti dalle norme vigenti, ivi compresi gli adempimenti a cura delle amministrazioni locali interessate dai singoli interventi, nonché l’adeguamento progettuale alle prescrizioni impartite dalle Autorità Competenti in sede di Conferenza di Servizi preliminare, ha determinato un allungamento imprevisto della fase istruttoria propedeutica all’avvio delle attività di realizzazione degli interventi e conseguentemente uno slitta mento dei termini per la conclusione degli stessi.”

E dire che ci sono politici nostrani che incuranti delle loro responsabilità per quanto accaduto continuano a considerarmi visionario, quasi come se i lavori per l'interramento, cioè quelli che consentiranno di non dover mai più subire le frequenti chiusure dei passaggi a livello in città, comunque partiranno a breve.
Eppure nessuno di questi politici dice esattamente quando cominceranno questi lavori. "A breve", dicono. Spesso però in politica questo termine si traduce in anni di attesa. 

Faccio una proposta soprattutto agli andriesi che si candideranno alla Presidenza della Regione. Oltre alla prevista costruzione della nuova stazione “Andria Sud” si potrebbe realizzare anche una nuova fermata, quella di “Andria Nord” (nei pressi di S. Angelo dei Ricchi), o almeno il minimo indispensabile per avere una fermata in sicurezza. Poi, esattamente come è previsto per i lavori di scavo per l’interramento, si potrebbe organizzare un trasferimento su gomma dei passeggeri tra le tre stazioni. Allo stesso tempo, potranno essere lasciati sempre aperti tutti i passaggi a livello cittadini. I costi non sarebbero eccessivi, soprattutto se la Regione contribuirà alla spesa. Del resto, se i politici nostrani hanno ragione i lavori cominceranno comunque "a breve", no?

Ci saranno indubbiamente dei disagi per i viaggiatori e dei sacrifici per la Ferrotramviaria, esattamente così come accadrà quando i lavori di interramento saranno avviati. Se paragonati, però, al vantaggio ambientale per la città, senza più le immense code di auto (e relativo inquinamento dell’aria ed acustico), senza più ambulanze costrette a fermarsi davanti alla barriera, credo ci si possa riflettere.

Questa soluzione “intermedia” indurrebbe tutti gli enti interessati ad attivarsi per recuperare rapidamente i finanziamenti europei, evitando di causare stavolta un “allungamento imprevisto della fase istruttoria propedeutica all'avvio delle attività di realizzazione…”, così come già accaduto. 

Favorevoli o contrari?

Giuseppe D'Ambrosio
Cittadino portavoce M5S
Camera dei Deputati