6 dicembre 2014

Progetto Garanzia Giovani, le nostre perplessità



Dopo la mancata abolizione delle province, che si sono rinnovate con il voto dei sindaci e dei consiglieri comunali escludendo i cittadini, ci ritroviamo a parlare di polemiche legate ad un progetto in cui torna sotto i riflettori proprio la provincia di Barletta – Andria – Trani.

Ho appreso dagli organi di informazione che dopo le polemiche relative al Progetto Garanzia Giovani, per presunte irregolarità nell'assunzione per un anno di alcuni componenti dello staff dell’ex Presidente Ventola, il Presidente della Provincia BAT Francesco Spina ha disposto la sospensione cautelativa dei contratti a far tempo dal 31 dicembre 2014. 

Già il 15 ottobre scorso, con una mia nota, ancor prima delle polemiche poi scatenatesi, avevo fatto richiesta di accesso agli atti presso il settore provinciale competente, per ottenere la documentazione relativa alla questione. Avevo anche scritto direttamente al Presidente Spina il 10 novembre scorso, chiedendo “di disporre i necessari approfondimenti”. Che il Presidente Spina “dopo aver acquisito il parere del Segretario Generale”, abbia provveduto a sospendere il procedimento in autotutela, è il caso di dirlo, ci fa “stare sereni”, detto alla renziana. Quindi non siamo tranquilli. 

Il sindaco di Bisceglie, infatti, ha una notevole esperienza amministrativa come politico del territorio, acquisita negli anni dei suoi mandati. Il Presidente della Provincia BAT, sempre Spina, è un noto avvocato, quindi ha anche notevole esperienza tecnica. Per questo motivo, questa sua decisione, maturata dopo aver consultato anche il Segretario Generale, fa supporre che ci sia qualcosa che lo ha lasciato perplesso.

Sulla via della trasparenza intrapresa dal “Sindaco Presidente”, lo invito a dichiarare pubblicamente, per chiarezza, se effettivamente cinque dei sette prescelti dalla azienda di somministrazione lavoro appartenevano allo staff del Presidente uscente. Nell'interesse dei cittadini, gli chiediamo di confermare o smentire che uno di essi fosse figlio di un noto politico della zona. Troppo spesso, infatti, ci ritroviamo a parlare dello staff di vari amministratori. Il Movimento 5 Stelle da tempo è in attesa di avere risposte dai ministeri competenti sulla richiesta di chiarimenti circa l’eventualità che alcuni componenti di un noto staff di un noto sindaco possano essere stati chiamati direttamente, senza alcuna procedura concorsuale, ad un possibile impiego presso gli uffici del Giudice di Pace.

Nei giorni in cui in Parlamento si parla di Jobs Act, a proposito di posti di lavoro, siamo in attesa di vedere l’esito delle assunzioni che verranno effettuate presso il Comune di Andria, tramite una agenzia di somministrazione lavoro già individuata dallo stesso ente. Perché non è stata data ampia pubblicità alla selezione, in modo tale da far partecipare il maggior numero di giovani aspiranti, così da poter avere una ampia platea tra cui poter scegliere? Non si poteva procedere con un concorso pubblico bandito per tempo? Quali sono state le urgenze improvvisamente sopravvenute? Sempre ad Andria, quale atteggiamento si sta tenendo verso le eventuali nuove assunzioni da fare presso il servizio raccolta rifiuti e le altre che si andranno a fare per altri servizi che a breve, nel pieno della campagna elettorale, si andranno ad avviare?

Giuseppe D’Ambrosio
Cittadino portavoce M5S
Camera dei Deputati