5 marzo 2015

[VIDEO] Aiutiamo chi è rimasto indietro, a partire dai capigruppo di Forza Italia e di Andria 2010

Ricordiamo ai due consiglieri comunali di centrodestra che nella Conferenza dei Servizi che ci ha visti intervenire, sulla discussione delle 3 proposte di deliberazione popolare presentate dal Movimento 5 Stelle Andria, firmate da tanti cittadini andriesi che i due consiglieri comunali non dovrebbero insultare come fanno, mentre dei due ottimi capigruppo uno era impegnato per questioni personali al telefono e l'altro si allontanava presto dall'incontro, un gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle, che non ha rappresentanti in Consiglio comunale, ha presentato 3 proposte che avrebbero dovuto essere studiate, scritte e presentate da qualche consigliere comunale eletto (e serio) che, ne siamo certi, potrebbe anche essere presente nei gruppi di centrodestra.



Forse ci sbagliamo, ma siamo convinti che argomenti come il servizio rifiuti e relativa tassa siano di interesse collettivo. Evidentemente siamo i soli a pensarla in questo modo. Vogliamo informare comunque i due prodi consiglieri che il M5S di Andria è aperto a qualsiasi soluzione: essere audito direttamente in Consiglio comunale (dopo essere stato tenuto molti mesi in attesa di una risposta definitiva) o vedersi supportato dai consiglieri di maggioranza o di opposizione. Nessuno potrebbe impedire agli stessi consiglieri di maggioranza di collaborare, per capire se gli andriesi stanno ricevendo tutto il servizio che stanno pagando. Ma taluni preferiscono, a seconda degli argomenti, o evitare i confronti o fare come gli struzzi. Inutile dire che avremmo preferito ben altre qualità umane e politiche.

Quando i due capigruppo della maggioranza parlano di costole o di sinistra, forse dovrebbero ricordarsi che il Movimento 5 Stelle si presenta ovunque in Italia da solo alle elezioni, mentre abbiamo difficoltà a contare il numero di volte nelle quali Forza Italia ad Andria è andata a braccetto con la sinistra, rendendo allegre le serate dentro e fuori il Consiglio Comunale.

Consigliamo dunque ai due capigruppo della maggioranza, che elencano con facilità estrema nomi e cognomi e non hanno paura di ergersi a giudici dell'altrui politica e moralità, di lasciare il palazzo e di girare in città, dove potranno verificare i danni derivati dalla propria incapacità amministrativa.

Invece, con la massima impudenza, mentre la loro esperienza amministrativa viene "sventrata" da arresti, tangenti, indagini e sospetti, viene messo in atto un pavido tentativo di sottrarsi al pubblico giudizio, nascondendo i problemi che hanno causato alla città dietro misere nonchè fantasiose ricostruzioni politiche. Capiamo l'abitudine a vivere di castelli in aria, ma gli andriesi meritano certezze. Noi voltiamo pagina, per chiudere questo triste capitolo della politica andriese.