9 agosto 2015

Risposte evasive su assistenza specialistica scolastica ai disabili: vi spieghiamo perché

La risposta del sindaco Giorgino e dell'assessore al ramo, la dott.ssa Curci, non ci soddisfano e non sappiamo se valutare questa risposta come "politica" o "tecnica". Parliamo sempre dellariduzione dell'assistenza scolastica specialistica ai bambini diversamente abili approvata in delibera e poi negata sulla stampa da sindaco e assessore.

La risposta ricevuta parla di un Comune che "[...] vanta oggi un servizio di assistenza specialistica molto funzionale e ricco sia per numero di utenti serviti sia per ore erogate. Tante altre realtà a noi vicine, ad esempio, si attestano su un numero di ore ben più ridotto...". La cosa ci fa piacere, ma questa è la situazione esistente da molti anni ed ereditata, non un merito di questa o della scorsa amministrazione. La tradizione positiva della scuola andriese non è una bandiera da sventolare politicamente, ma è una solida realtà felice, merce rara ultimamente. Ma quando il sindaco e l'assessore precisano che "nessuna delibera approvata prevede di negare il servizio in questione.",viene da chiedersi se la delibera del 20 luglio 2015 n. 131, da loro pure firmata, se la siano letta. Il quinto capoverso riporta testualmente che "si rende necessario verificare le effettive disponibilità finanziarie da destinare a tale servizio, nell'ottica anche della riduzione delle spese correnti, in attuazione della deliberazione della Corte dei Conti". Ora, informiamo l'assessore che le sentenze sono due, sono una lettura interessante che consigliamo vivamente, sia perché è tecnica sia perché è politica.

La spesa per un servizio storico come questo già era nota, per cui se c'era da diminuire l'impegno ("nell'ottica della riduzione delle spese correnti") si poteva pensare di farlo altrove, e non di ridurre l'attuale servizio, peraltro "molto funzionale e ricco" a detta degli stessi nostri amministratori. Senza considerare che tale servizio ai bambini diversamente abili è "molto funzionale e riccoanche per merito degli operatori delle cooperative sociali, che però non percepiscono lo stipendio da molti mesi a causa del Comune che non paga. Questi lavoratori, che comunque non hanno mai sospeso il servizio di assistenza, per la loro abnegazione ora verranno "premiati" dalla riduzione effettuata dal Comune, con una drastica riduzione dei loro compensi che già percepiscono con grande ritardo. Leggiamo ancora dal comunicato che "tale delibera si è resa urgente onde evitare che gli utenti restassero senza assistenza specialistica già all'apertura del nuovo anno scolastico, dal momento che il contratto precedente è scaduto in data 30/06/2015". Vero, perché anche se per il nostro sindaco le proroghe sono una prassi quando si deve fare una nuova gara, resta fermo che visto che l'amministrazione precedente è sempre quella di Giorgino, ben sapeva quando scadeva il contratto, quindi perché non è stata fatta in prossimità della scadenza una nuova gara? Le proroghe di prassi si fanno agli stessi patti e condizioni esistenti, non per "frazioni": per usare una metafora, non si può dire ad un bambino che continuerà ad essere assistito e ad un altro che non lo sarà più.

Ancora: "nel definire i criteri per la nuova gara, allo scopo di ottimizzare i risultati e ridurre gli sprechi, l'Amministrazione collaborerà strettamente con la ASL perché l'assistenza venga assicurata nel modo più adeguato in ragione delle effettive esigenze degli utenti". Colpo di scena! Si parla di ridurre gli sprechi e di adeguarsi alle effettive esigenze degli utenti. Ma se nel passaggio precedente il sindaco si vanta del servizio attuale, superiore a quello erogato da altri Comuni, come mai ora si parla di sprechi? Qual'è la verità? C'è forse qualche assistenza "sprecata" a qualche bambino diversamente abile?

La deliberazione di Giunta n°131, che invitiamo i cittadini a leggere, riporta due chiari passaggi:
  • il primo, con cui si da mandato al dirigente di avviare la nuova gara previa verifica della dotazione finanziaria - detto altrimenti, si farà quel che si potrà con i soldi che la maggioranza politica in Consiglio comunale deciderà di destinare;
  • il secondo, di valutare la proroga fino a fine anno comunque "riducendo il numero degli alunni fruitori".

Dunque, né nella deliberazione n. 131 né nel comunicato stampa si chiarisce che la nuova gara prevederà gli stessi livelli di servizio che sono stati definiti dal sindaco e dall'assessore "molto funzionale e ricco". Di contro, però, la parola "riduzione" è il ritornello per il nuovo anno scolastico fino a fine 2015. Il termine "riduzione" vuol dire che ci saranno bambini diversamente abili che avevano una assistenza scolastica e che, fino a fine 2015, non l'avranno più. Che succederà dopo?

I consiglieri comunali di Andria
Michele Coratella
Pietro Di Pilato
Doriana Faraone
Vincenzo Coratella
Donatello Loconte

MoVimento 5 Stelle Andria