23 settembre 2015

Scarti tessili, M5S Andria: «Nessuna notizia dall’amministrazione comunale, inerzia o indifferenza?»


Ormai la nostra città procede solo per inerzia. Dal 7 agosto fino a tutto il 22 settembre non abbiamo avuto notizie di sedute di Giunta. Non c’è più nessun problema? Non si direbbe, a vedere le veementi prese di posizioni di taluni ex assessori politici, che “mettono la faccia” sugli aumenti delle tasse o rilevano, tardivamente, assistenze scolastiche ai bambini diversamente abili “abusate”. Peccato però che le loro “facce” non siano state riconfermate, stante la sonora bocciatura fatta dal Sindaco a questi ex assessori con la nuova Giunta.


E gli assessori tecnici? Riconoscendo il lodevole gesto dell’assessore Lattanzio, per il suo piccolo gesto di attenzione verso i bisognosi con il dono dei biglietti per la fiera patronale, sui problemi importanti della città non abbiamo ancora sentito nulla, a parte qualche turno in sostituzione alla Multiservice nelle pulizie di quartiere. Dall’enorme debito caricato sulle spalle degli andriesi fino al 2045, all’aumento delle tasse comunali, fino alla riduzione dell’assistenza scolastica ai bambini diversamente abili, non abbiamo sentito una chiara presa di posizione, anzi, si sono fatti difendere dai loro predecessori, che forse non avevano ancora riconsegnato le chiavi dei loro vecchi uffici. E che dire del problema degli scarti di lavorazione delle nostre industrie tessili, sorto ultimamente perché vi sono problemi nel conferimento? Chi glielo spiega a questi imprenditori che la ditta che si occupa del servizio raccolta rifiuti (che continuano a pagare) ha improvvisamente dismesso il servizio? Anche gli imprenditori sono finiti negli scarti?



In realtà, a ben guardare gli atti dell’ARO2 BT, si comprende che la questione era già all’attenzione dell’ARO ad aprile scorso, poiché leggendo la determinazione n°26 del 20.07.2015 si vede che già esisteva una convenzione stipulata con una società di smaltimento andriese, che fissava a 135 euro la tonnellata a spese del Comune di Andria la cifra necessaria, poi passata “in via del tutto eccezionale” a 153 euro, almeno in una occasione, per motivazioni non riportate sugli atti. Sta di fatto che ad oggi, pur in presenza di rassicurazioni dell’assessore all’ambiente e del dirigente ARO2 BT, il problema non pare affatto risolto. Gli operatori del settore continuano ad avere difficoltà di conferimento e l’apposito cassone presente nell’isola ecologica, durante una visita senza preavviso di qualche giorno addietro effettuata dai noi consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle è stato effettivamente trovato stracolmo.



Chiediamo all’ARO2/BT ed all’assessorato all’ambiente del Comune di Andria di riprendere ad espletare regolarmente il servizio di raccolta degli scarti dei tessili presso le attività, così come fatto dal 2012, visto che il vigente regolamento per l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi prevede l’assimilazione di tali rifiuti a quelli urbani, senza limiti quantitativi. Chiediamo inoltre se e quando sarà modificato tale regolamento, come accennato dal dirigente dell’ARO2 BT, ponendo dunque di fatto un limite quantitativo al conferimento di tale tipologia di rifiuti. Se si procederà su questa strada, chiederemo l’immediata riduzione della Tari per tali attività e per tutte le attività che subiranno tali limitazioni del conferimento dei propri rifiuti rispetto alla situazione attuale.


Gruppo consiliare M5S
Michele Coratella
Donatello Loconte
Pietro Di Pilato
Vincenzo Coratella
Doriana Faraone