1 dicembre 2015

Appalto rifiuti: La politica delle tasse e dei silenzi ha fallito




Con deliberazione di Giunta n. 184 del 20 novembre 2015 l'amministrazione comunale ha approvato l'ennesimo affidamento di incarico ad un avvocato esterno per la tutela del Comune di Andria, con un costo stimato fino a 10 mila euro, in relazione ad uno dei procedimenti penali in corso presso la Procura di Trani per quanto riguarda l'ormai famoso appalto per la raccolta dei rifiuti.





Come riporta la stessa deliberazione di Giunta, e come noi del M5S ormai andiamo ripetendo da tempo, la gestione del servizio rifiuti urbani ed assimilati assicurata alla comunità andriese negli ultimi anni è stata oggetto di inchieste penali condotte dalla Procura di Monza, dalla Procura di Roma e dalla Procura di Trani. Un vero record, anche meglio della percentuale della differenziata. E non finisce qui, visto che come si legge nella stessa deliberazione, la Procura di Trani ha avviato anche indagini in merito alla turbativa del procedimento amministrativo, diretto alla predisposizione del bando di gara di appalto finalizzata  all'assegnazione per un periodo di sette anni del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani ed assimilati, del servizio di spazzamento delle strade ed altri complementari per la Città di Andria e per il Comune di Canosa di Puglia (aderenti all'ARO BT), indetta dal Consorzio ATO BA1.




La deliberazione riporta anche che la conclusione delle suddette indagini hanno portato alla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal PM inquirente di n.9 persone e alla successiva fissazione dell'udienza preliminare per il prossimo 19 gennaio, disposta dal GIP del Tribunale di Trani. Ma non basta: ancora dal documento di giunta si apprende che tale procedimento penale risulta connesso per oggetto a quello pendente dinanzi alla medesima Procura inquirente a carico di altri imputati. Un record nel record!




Tutto questo ci da l'occasione per ricordare a tutti che il presidente dell'ATO, il presidente dell'ARO e il Sindaco di Andria erano e sono la stessa persona, cioè l'avvocato Giorgino, a cui noi più volte abbiamo chiesto di ottemperare alla deliberazione di Consiglio comunale n.7 del 10.03.2015, presentata su iniziativa del Movimento 5 Stelle grazie alle firme dei cittadini andriesi. 

Con questa iniziativa chiedevamo una serie di verifiche su eventuali inadempimenti dell'impresa appaltatrice del servizio rifiuti. Ad oggi non abbiamo avuto risposte. Perché? Forse ci si ricorda dei cittadini andriesi solo quando bisogna coprire i buchi di bilancio con gli aumenti di TASI e IMU, mentre è più comodo dimenticarsene quando bisogna dare risposte chiare. Ancora una volta la vecchia politica ha fallito e ha deluso. 
Dovremo attendere le risposte della magistratura. A noi invece toccherà ricostruire.


Gruppo Consiliare M5S